Virus

Virus letali: il cinema racconta le epidemie

In questo articolo abbiamo quindi cercato di orientarci tra una serie di opere che sono state protagoniste sul grande schermo e che hanno a loro modo anticipato ciò che sta avvenendo oggi o che hanno raccontato eventi passati, magari proiettandoli al futuro. Ecco quindi alcuni film che parlano di virus ed epidemie globali.

Io resto a casa

Io resto a casa: link utili per libri, arte e didattica

Abbiamo selezionato una serie di link e collegamenti utili per gli appassionati di libri, musica, cinema, arte e cultura. Qualche consiglio per vivere nella maniera migliore questi giorni strani e difficili e per continuare a dire con forza Io resto a casa.

Coronavirus

Coronavirus: la letteratura racconta le epidemie

Ripartiamo allora dalla tragedia per affrontare le parole il nostro miglior contagio, per non ritrovarci a boccheggiare dentro una crisi (la nostra) respiratoria causata da un’infezione più grande rispetto a quella del Coronavirus, ossia quello della ragione e dei sentimenti che mancano l’accordatura della vita. Chi ci salverà questa volta? Vediamo come la letteratura, in antichità e nell’era contemporanea, ha raccontato i fenomeni di epidemia globale, fino a prevedere il Coronavirus.

Sorry We Missed You – Ken Loach

Sorry We Missed You diretto da Ken Loach e sceneggiato da Paul Laverty è un film perfetto, talmente perfetto che ancora si sente il colpo dritto allo stomaco fino a togliere il respiro, il volto tumefatto, le costole rotte, i polmoni che faticano a trasportare l’ossigeno ai fluidi corporei.

L'ufficiale e la spia

L’ufficiale e la spia – Roman Polanski

Il regista polacco premio Oscar Roman Polànski porta sul grande schermo un affare delicato, quello dell’affaire Dreyfus con il film J’accuse (L’ufficiale e la spia). THE NEW POPE – LEGGI LA RECENSIONE DELLA NUOVA SERIE TV Nel 1894, il capitano…

Parasite

Parasite. La lotta di classe di Bong Joon-ho

Parasite (Gisaengchung) è l’ultimo film di Bong Joon-ho, vincitore della Palma d’Oro al festival di Cannes 2019 e grande trionfatore agli Oscar 2020. Bong Joon-ho ci offre due ore dove non ci possiamo distrarre nemmeno un momento, e ci accorgiamo che la scalata verso l’alto è l’ennesima favola post-moderna che di colpo va in frantumi e non ci resta che raccoglierne gli avanzi.