“Follia” è la storia di una «lunga negazione», quella della protagonista, per anni devota moglie di un brillante psichiatra criminale, che crolla letteralmente di fronte alla «tentazione improvvisa e soverchiante» per Edgar Stark.
La notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 Peppino Impastato, già stordito, fu adagiato sopra una carica di esplosivo sulla ferrovia di Cinisi e fatto saltare per aria. Dalla storia di Impastato, il film “I cento passi”.
“Psycho” è un cult movie che non solo celebra il talento di Hitchcock, ma anche – e soprattutto – lo psicopatico Norman Bates, interpretato da Anthony Perkins.
Il punto di forza de “Il processo” è, soprattutto, nelle scenografie, in grado di ricreare un ambiente perfettamente coerente con l’atmosfera “kafkiana” del romanzo, opprimente e ansiogena, costruendo luoghi dall’alto effetto suggestivo.
“Tra amici” di Amos Oz è composto da brevi racconti, un po’ sullo stile di “Gente di Dublino” di James Joyce…
Ne “La città marcia”, Bianca Stancanelli racconta la storia di Giuseppe Insalaco, un uomo che conosceva la mafia e i suoi meccanismi e che cercò di svelarne pubblicamente i segreti. Venne ucciso nel 1988.
In “Chéri”, la Pfeiffer è abilissima nel presentare l’immagine di una donna apparentemente felice, ma allo stesso tempo frustrata a causa degli anni che passano e il conseguente decadimento fisico.