Tra i romanzi di maggior successo di Jonathan Coe c’è sicuramente La banda dei brocchi. Un romanzo divertente, pungente e molto intelligente che catapulta il lettore negli anni ’70. Ma La banda dei brocchi è anche un romanzo che si nutre e si compone di una certa tenerezza che caratterizza un po’ tutta la priduzione letteraria di Jonathan Coe.
Autore: Donato Bevilacqua
Tutto il mio folle amore – Gabriele Salvatores
Fresco, divertente, a tratti profondo e mai banale, Tutto il mio folle amore è una scoperta continua, che lascia spazio a mondi nuovi, ad emozioni profonde, a sguardi mai visti.
La baia – Cynan Jones
La baia si inserisce perfettamente nel filone dei romanzi e delle storie che mettono in scena l’infinita lotta tra uomo e natura. Un evento imprevedibile, in questo caso, sconvolge un equilibrio perfetto, un momento persino piacevole.
Monte Bianco: i libri che raccontano la grande vetta
L’8 agosto del 1786 avvenne la prima ascensione del Monte Bianco, quella che è la cima più alta d’Europa con i suoi 4810 metri di altitudine. Sono stati scritti molti libri sul Monte Bianco, sulle scalate fino alla vetta e sui tour che si possono effettuare attorno alla montagna. Per gli appassionati di alta quota, ecco alcuni consigli.
1922: L’omicidio è peccato, dannazione e fatica
Come ama sempre ricordarci King insomma, in ognuno di noi vivono due uomini contemporaneamente, uno buono e l’altro cattivo. In questo caso “il mestatore che viveva nel contadino ha avuto la meglio”, scoprendo però come ogni omicidio vuol dire peccato, dannazione e fatica.
Bomba atomica: 5 libri che raccontano Hiroshima
Il 6 agosto del 1945 viene sganciata la prima bomba atomica della storia. I due attacchi nucleari colpirono le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Le vittime furono tra le 100.000 e le 200.000 persone, quasi esclusivamente civili. Oggi vi consigliamo 5 libri che parlano della bomba atomica e della drammatica scelta di lanciarla.
Contagiati – Andrea Mauri
Contagiati è un bel percorso che ci porta alla scoperta non della malattia in sé, ma del rapporto della nostra società con l’imprevisto, con le ossessioni, le paure, le domande senza risposta.