Il barile magico ha ricevuto nel 1959 il National Book Award, il più importante riconoscimento letterario de gli Stati Uniti. Così Bernard Malamud — il suo stile onirico, la sua poetica ostinatamente umanista — sono finiti nell’Olimpo dei grandi scrittori…
Narrativa
Uscito per Adelphi, Il vino della solitudine di Irène Némirovsky è probabilmente il più bello – oltre che il più autobiografico – dei libri della scrittrice ucraina, naturalizzata francese. SCOPRI IL NOSTRO SHOP ONLINE CON TANTI PRODOTTI A TEMA LETTERARIO…
Un libro dolce, semplice e toccante: questo è L’inverno si era sbagliato di Louisa Young. E quando uso gli aggettivi “dolce” e “toccante” non intendo certo una sdolcinatezza fine a sé stessa, esasperata ed esasperante (stile “Harmony”, per intenderci), bensì…
Un posto sbagliato per morire, recita il titolo del libro di Hans Tuzzi. Ed in effetti, non si può dire che l’architetto Barbarani, stimato professionista della “Milano da bere” (siamo nel 1981) abbia scelto una bella location, se così si…
Acciao di Silvia Avallone è stato, nel momento della sua uscita, un vero caso editoriale. Un romanzo forte e graffiante, che lascia spazio alle emozioni e alla caratterizzazione dei personaggi.
Il gabbiano di Sándor Márai è un libro che parla della vita a un ritmo che non appartiene, per natura, alla vita stessa: è un romanzo che dilata il tempo, sospendendo l’istante in cui tutto accade per analizzarlo e sviscerarlo come a noi uomini normalmente non è concesso di fare.
Più che un horror, La figura di cera di Riccardo D’Anna è una sorta di romanzo gotico, un noir a sfondo storico che concilia abilmente realtà e finzione. Opera matura e sofisticata, curata fin nei minimi dettagli, non riesce tuttavia…