Loreena McKennitt

Loreena McKennitt presenta il suo ultimo album Lost Souls e conquista le anime “perdute” dello Sferisterio

Con un nuovo album di inediti pubblicato quest’anno, dal titolo Lost Souls (Quinlan Road, 2018), torna in Italia la cantautrice canadese, dalle origini irlandesi e scozzesi, Loreena McKennitt ed entra a far parte dell’intenso cartellone dello Sferisterio Live.

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Dopo lo spettacolo di Kataklò, la più celebre compagnia italiana di teatro acrobatico diretta da Giulia Staccioli da 1995, l’artista canadese apre lo scenario musicale dell’arena. A circa dieci anni di distanza dalla pubblicazione del suo ultimo album di inediti, Loreena McKennitt, investe il pubblico con note “quasi angeliche”, traendo ispirazione dalle canzoni celtiche popolari. Sul palcoscenico questa volta al suo fianco troviamo  Brian Hughes (chitarra, oud e bouzouki celtico), Caroline Lavelle (violoncello), Hugh Marsh (violino), Dudley Philips (contrabasso) e Robert Brian (batteria). Dal Canada, attraversando lande celtiche, ispaniche, secoli e tradizioni, McKennitt coinvolge gli spettatori con un’atmosfera ancestrale, unica, addirittura meditativa. La sua voce fa eco nell’universo ascolto interiore ed esteriore.

Loreena McKennitt

Le sue ballate arpeggianti acquistano un’estetica poetica, delicata, melodrammatica toccando persino gli anfratti del cuore. La cantautrice intervalla brani del nuovo album con canzoni degli anni precedenti. Sul palco la cantatrice polistrumentista è magnetica, oserei perfetta nella sua bellezza. Icona della musica celtica, Loreena McKennitt mescola esperienze, viaggi e persino le perdite (come quella del fidanzato). Nel 1985 autoproduce il suo primo disco, Elemental, di immediato successo mondiale. Contemporaneamente fonda la sua etichetta discografica, la Quinlan Road, con la quale pubblica tutti i suoi lavori. Dopo dodici anni di silenzio la McKennitt torna ad inebriare i sensi di chi ascolta con l’anima che sembra perduta (Lost Souls), invece era semplicemente in attesa. Con questo nuovo album sembra quasi esserci una nuova dimensione intima della sua musica, sicuramente ancora radicata ai numerosi successi musicali del passato, ma con il tentativo di virare verso qualcos’altro di “divino” e “angelico”. Un concerto, quello della McKennit che sicuramente ci invita ad un viaggio interiore, un lungo viaggio appena iniziato e destinato a proseguire toccando con delicatezza le note preziose della vita.

Si prosegue la rassegna dello Sferisterio Live mercoledì 31 Luglio con l’incredibile performance dei 100Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi pronti ad invadere Macerata per il grande concerto allo Sferisterio con ospite la PFM (Premiata Forneria Marconi).

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diGiorgio Cipolletta

Artista e perfomer italiano, studioso di estetica dei nuovi media. Dopo una laurea in Editoria e comunicazione multimediale, nel 2012 ho conseguito un dottorato di ricerca in Teoria dell’Informazione e della Comunicazione. Attualmente sono professore a contratto per corso di Fotografia e nuove tecnologie visuali presso Unimc. La mia prima pubblicazione è una raccolta di poesie “L’ombra che resta dietro di noi”, per la quale ho ricevuto diversi riconoscimenti in Italia. Nel 2014 ho pubblicato il mio primo saggio Passages metrocorporei. Il corpo-dispositivo per un’estetica della transizione, eum, Macerata. Attualmente sono vicepresidente di CrASh e collaboro con diverse testate editoriali italiane e straniere. Amo leggere, cucinare e viaggiare in modo “indisiciplinato” e sempre alla ricerca del dono dell'ubiquità.