Silvia Bottani

Il giorno mangia la notte – Silvia Bottani

L’esordio letterario di Silvia Bottani è un romanzo che ti arriva dritto in faccia con la potenza di un pugno. Il giorno mangia la notte è un racconto che fotografa un’Italia di incontri e di scontri casuali, che solo la vita riesce a regalare.

Uscito a febbraio 2020, edito da SEM, questo libro è davvero sorprendente per efficacia stilistica e narrativa.  Tre destini diversi, tre vite di persone tra loro sconosciute, si intrecciano inesorabilmente fino a fondersi e trasformarsi.

La speranza è che Silvia Bottani prosegua nel suo cammino all’interno dell’universo letterario. Un percorso che, speriamo, vada avanti nella ricerca di umanità e di diversità nel quotidiano.

Leggi ancheSEM libri. Gli editori si raccontano

La trama

Giorgio è un cinquantenne cocainomane, cinico e solo. Separato dalla moglie Marina, di cui è ancora innamorato, ora è dipendente dall’alcol e dalla droga.

Naima invece è una giovane e bella ragazza di origine marocchina. Lavora come insegnante di sostegno in una scuola elementare e pratica kickboxing. Poi c’è Stefano, il figlio di Giorgio. Un ventottenne violento, militante neofascista e praticante avvocato.

Una sera Giorgio, preso dai suoi fantasmi e dai debiti, decide di rapinare una donna per strada. Nel tentativo di resistergli, la donna viene travolta da un’auto e muore. Questa donna è la madre di Naima. Da quel momento, il destino dei tre protagonisti sarà legato per sempre.

Il giorno mangia la notte. La recensione del romanzo di Silvia Bottani

Quella che ha scritto Silvia Bottani è una storia speciale, per tanti motivi. Intanto perché, come detto, Il giorno mangia la notte è il suo esordio narrativo, e non tutti alla prima sfida riescono ad uscirne non solo senza le ossa rotte, ma vincendo a mani basse.

«Naima rimaneva per lui un mistero, ma quella lontananza che lei portava con sé, quel modo di non essere legata a niente e i suoi silenzi quando stavano insieme erano tutto ciò che adesso desiderava».

Al romanzo non manca davvero nulla: ritmo, sorprese, caratterizzazione dei personaggi, radicamento nel quotidiano e nell’attualità. Ecco, proprio questa capacità dell’autrice di saper leggere la realtà e le diversità che la attraversano, è un altro buon motivo per non perdervi questo libro.

Intenso dall’inizio alla fine, estremamente godibile e mai banale, Il giorno mangia la notte è anche un viaggio nella trasformazione della vita e dell’identità dei personaggi, che messi di fronte ai propri dolori devono decidere se scappare o attraversarli, rischiando nell’ignoto.

Un senso di istintività pervade la storia di Silvia Bottani, come se le azioni che muovono Giorgio, Stefano e Naima fossero regolate dalla pancia e non dalla testa. «Naima aveva stabilito che fosse il suo corpo a decidere, finché non sarebbero arrivate le domande. Non si conobbero con le parole, perché le parole avrebbero solo potuto separarli».

Ci si lascia trasportare in questa storia. La consapevolezza del dolore fornisce una luce e un’intensità nuova. E questo non vale solo per questo libro, ma è una regola della vita vera. Quella vita vera che Silvia Bottani riesce a catturare, con i suoi ritmi, le sensazioni, i rallentamenti e le accelerazioni improvvise, con tutte le sue contraddizioni, come un’immigrata di seconda generazione che si innamora di un neofascista.

Forse un giorno vi ritroverete davanti allo specchio, incuranti della lotta interiore che state vivendo da tempo. Sarete giovani, e l’età non vi chiederà conto del dolore e della stanchezza. Ma il tempo tornerà da voi, nei vostri lineamenti mutati, nel viso trasformato, e voi vi sorprenderete di un cambiamento profondo rimasto sopito. Sì perché «il tempo non scorre lineare, ma insegue fratture e alterazioni, forma delle bolle, si raggruma e si liquefà, proprio come una sostanza organica». Davanti a quello specchio, nell’età di mezzo, cercherete di indietreggiare, poi accetterete l’evidenza, cercando di mettere insieme lecose che ancora avete da fare, promettendovi di rendere omaggio al tempo che resta.

Leggi ancheIl cielo in gabbia. Christine Leunens

copertina
Autore
Silvia Bottani
Casa editrice
SEM Libri
Anno
2020
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
277
ISBN
9788893902304
SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie

diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.