Riccardo Ielmini è il vincitore del Premio nazionale di narrativa Neo Edizioni 2024 – Anno zero. La casa editrice ha così pubblicato il suo romanzo, Spettri Diavoli Cristi Noi, uscito il 12 febbraio.
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Il libro è stato scelto tra 505 opere arrivate in lettura, ed è stato premiato per l’unicità della voce e per la storia avvincente e toccante.
La trama
Un uomo racconta, comincia da quando lui e il suo gruppo di amici – la Confraternita – ascoltavano le nenie delle vecchie che li mettevano in guardia dal Diavolo, da Belzebù, che aleggiava sulla loro giovinezza.
E il Diavolo prende forme diverse in ogni storia che ferisce il paese – la Contea. Un paese sulle rive di un lago ai piedi di una montagna, dove i boschi transfrontalieri allungano la propria ombra, nascondono contrabbandieri e messe nere, lambiscono strade di provincia dove il male propaga in ferite che tutti vorrebbero dimenticare.
C’è la morte di Frida, l’amata del gruppo, e c’è il Gigante dei traslochi. C’è Artù il muto, figlio del Gandhi, e c’è Arben l’albanese, con le sue cinque figlie e il loro improvviso destino. Ci sono personaggi che spariscono e riappaiono come fossero spettri.
Spettri Diavoli Cristi Noi – La recensione
Approcciarsi a Spettri Diavoli Cristi Noi vuol dire davvero fare un’esperienza di lettura unica. Un romanzo, lo dico senza paura di essere smentito, non per tutti. Una storia che lascia spiazzati, adatta a quelli che possiamo definire “lettori forti”, che considerano il tempo della lettura come un viaggio alla scoperta dell’ignoto e che si lasciano trasportare dalle parole verso territori sconosciuti.
Questo libro non è autofiction, non è un romanzo a tema, non è una saga familiare. È pura narrativa, racconto di confine tra più generi in cui le parole hanno un peso, un significato, una musicalità affascinante e debordante. Riga dopo riga, frase dopo frase, il suono di un linguaggio continuato e melodico ci trascina nei territori della Contea, che è terra di tutti e di nessuno.
Riccardo Ielmini inizia così la sua carriera letteraria con un romanzo a tratti visionario in cui la potenza della parola viene forse prima della storia. Sì perché è grazie a questo stile e a queste parole che l’autore crea un mondo fatto di persone che ricordano, di tempi che si intrecciano, di legami che hanno bisogno di guardare indietro per ritrovarsi, per non perdersi, per amalgamarsi.
Così, Spettri Diavoli Cristi Noi è un viaggio dagli anni ’80 fino al nuovo secolo in cui siamo accompagnati da persone e da miti, da personaggi cupi e caratteristici e pure da leggende e spettri, o icone religiose. C’è un senso mistico che avvolge tutta la narrazione, ed è la ricerca di quell’attimo in cui il Male ha rubato l’innocenza ai protagonisti cambiando per sempre ricordi, eventi, sentimenti.
Ecco perché questo è anche un romanzo di Comunità. Perché alla base di ogni comunità sociale ci sono le storie che ci accomunano, i ricordi condivisi, quelli belli e quelli brutti. C’è l’indicibile da nascondere, il segreto che passa di bocca in bocca, lo stupore della scoperta. Tutto questo ci fa appartenere a qualcosa e ci fa sentire parte di belle storie come questa.

Riccardo Ielmini
Casa editrice
Neo Edizioni
Anno
2025
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
180
ISBN
9791280857309