Dopo il suo primo romanzo, Imparare a parlare con le piante, Marta Orriols è tornata alla ribalta con Dolce introduzione al caos, pubblicato in Italia sempre da Ponte alle Grazie. Una storia che segna tappa dopo tappa il cambiamento di una coppia di fronte alla gravidanza.
Dolce introduzione al caos va oltre i pregiudizi e gli stereotipi, avvicinando chi legge alle emozioni e alle mutazioni più intime dei protagonisti.
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La trama
Dani e Marta stanno insieme da un paio d’anni. Giocano, ridono, intrecciano passi e ambizioni in un’allegria limpida, senza pensieri, avvinghiati a una giovinezza ingannevole e lieve come la stellina che si sono tatuati dietro l’orecchio. Finché non scoprono di aspettare un bambino.
La notizia, che cala improvvisa su di loro a scompaginare ogni priorità, li precipita in un limbo di dubbi che li porterà a mettersi in discussione, come persone e come coppia, e a stravolgere per sempre i contorni entro cui erano vissuti. Lei, impermeabile al desiderio di maternità, vuole trasferirsi a Berlino per realizzare i propri sogni d’artista.
Lui, orfano di padre, è costretto ad affrontare la promessa fatta da adolescente di non abbandonare mai un figlio. Ma come si dissipa il futuro? Come si riscrive il copione della vita? Quali sono i punti cardinali capaci di orientare in questo nuovo, indomabile caos?
Dolce introduzione al caos – La recensione
Marta Orriols non poteva creare romanzo migliore per avvicinare il lettore all’esperienza della gravidanza. Dolce introduzione al caos, come indica il titolo, è un percorso immersivo all’interno del cambiamento, in cui vengono analizzate senza pregiudizi e senza stereotipi tutte le sfaccettature, le sfumature e gli angoli più spigolosi di questa esperienza.
Così, pagina dopo pagina, entriamo in contatto con i protagonisti, prendiamo parte, ne seguiamo le vicende e soprattutto i pensieri. Ci proiettiamo con loro verso il futuro incerto e scopriamo il loro passato; esploriamo con loro il terreno insidioso delle contraddizioni, che vengono però qui viste in maniera naturale.
Tra le forti aspirazioni lavorative e la spinta importante della vita familiare, l’ago della bilancia si sposta prima da un lato e poi dall’altro. Da una parte l’ansia del controllo e dall’altra la paura di perderlo. Questa storia è bellissima perché mette in luce l’ambivalenza dell’amore, del dolore e della libertà. Ne lascia traccia ma senza violenza; usa la dolcezza per scorgere le pieghe del diverso, del probabile e del possibile.
Marta Orriols
Casa editrice
Ponte alle Grazie
Anno
2022
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
256
Traduzione
Stefania Maria Ciminelli
ISBN
9788833316642