C'era una volta in America

C’era una volta in America: un’avventura senza fine

Si intitola Che hai fatto in tutti questi anni. Sergio leone e l’avventura di C’era una volta in America, ed è il volume scritto e curato da Piero Negri Scaglione e uscito recentemente in libreria per Einaudi.

Un testo prezioso, che contiene analisi, interviste, ricostruzioni, aneddoti e segreti di C’era una volta in America, uno dei più grandi capolavori della storia del cinema che è rimasto indelebile nella memoria di tutti coloro che hanno avuto il piacere di vederlo.

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 Il libro

C’è un’avventura dentro l’avventura, una storia dentro la storia in C’era una volta in America: dal momento in cui è stato pensato per la prima volta a quello in cui è stato presentato a Cannes, evento speciale al Festival, passano diciotto anni.

Diciotto anni durante i quali avviene di tutto. Ma dopo mezz’ora di film, la magia è svelata: altro che gangster movie, C’era una volta in America è un’opera-mondo, un’epica moderna, o postmoderna, l’unica possibile. «Nasco con il neorealismo, – diceva Sergio Leone, – ma ho sempre pensato che il cinema è avventura, mito, e che l’avventura e il mito possono raccontare i piccoli fantasmi che ognuno di noi ha dentro».

Sono i fantasmi dell’amore non corrisposto che diventa volontà di potenza, della violenza, dell’amicizia, del tradimento, della vendetta, del desiderio e del suo lato oscuro, la delusione o – peggio ancora – la sua completa soddisfazione. I fantasmi di chi ha sognato il Sogno americano.

L’avventura di C’era una volta in America

«Dico a tutti che si tratta del mio film migliore, probabilmente è così e di sicuro lo penso davvero, ma quel che voglio precisamente dire è che “C’era una volta in America” sono io». Così Sergio Leone ha sempre presentato quello che considerava il suo capolavoro, come uno specchio di se stesso e di tutto ciò che l’animo umano può contenere.

Cosa rende grande un film? La storia certamente, la sceneggiatura, la regia, la colonna sonora. E poi ancora il cast. Tutti elementi che C’era una volta in America contiene, di cui oggettivamente si arricchisce. Ma poi in quest’opera c’è qualcosa di più. C’è il senso profondo della vita, la grande aspirazione, riuscita, di contenere tutto.

Quando Piero Negri Scaglione vede la pellicola di Leone per la prima volta, nel 1984, ne rimane subito folgorato. Perché capisce che quel film “ambientato in un tempo e uno spazio lontani racconta meglio di mille altri una generazione, un’epoca, forse un’ossessione”. I fantasmi di cui è piena la storia di Noodles, Max e gli altri protagonisti si mescolano così a questo rincorrersi di ossessioni e passioni, e chiunque guardi il film non può fare a meno di entrare in questo vortice senza fine.

Questo libro nasce, appunto, da un’indagine approfondita sulle vicende che hanno portato alla realizzazione del film, sui protagonisti della storia, sui produttori, su chi l’ha solo sfiorata per un attimo. Ne nasce così un ritratto epico che include non solo l’opera in sé ma tutto un periodo storico, un Paese.

copertina
Autore
Piero Negri Scaglione
Casa editrice
Einaudi
Anno
2021
Genere
saggistica
Formato
Rilegato
Pagine
248
ISBN
9788806208790
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.