Urla sempre, primavera – Michele Vaccari

Quella di Urla sempre, primavera (NN editore) è una splendida avventura che attraversa il tempo, la Storia, gli eventi. Michele Vaccari ha proposto un romanzo totale e totalizzante in ogni sua forma, che cattura il lettore e lo porta in territori sconosciuti.

«Nessuno è la conseguenza di niente, ognuno è l’inizio della propria avventura». Tra i ricordi del G8, l’età della resistenza e un futuro neanche troppo lontano, Urla sempre, primavera crea un mondo che unisce realtà e narrazione e costruisce ponti fatti di storie vere e ricordi indelebili.

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La trama

Per Zelinda il presente è il 2022, e Genova, la sua città, è messa a ferro e fuoco come nel G8 del luglio 2001. Procreare è diventato un reato, e per Zelinda l’ultima ribellione è la fuga, per mettere in salvo la bambina che porta in grembo a costo della sua stessa vita.

Per il Commissario Giuliani il presente è l’8 settembre 2043, quando viene chiamato a indagare sulla morte di un uomo centenario che ha cambiato le sorti del paese. Per Spartaco il presente è sua nipote Egle, la figlia di Zelinda: lui, partigiano, queer, militante, dovrà addestrarla a combattere per se stessa e per gli Orfani del bosco, i bambini sopravvissuti.

Presente, passato e futuro entrano senza bussare nella vita di Egle che, depositaria di una storia familiare e di un potere legato ai sogni, è l’unica in grado di immaginare il cambiamento.

Nella Metropoli che è diventata l’Italia, un’oligarchia di uomini anziani, la Venerata Gherusia, ha cancellato istruzione e scienza, avvelenato terre e città, e i cittadini devono scegliere di estinguersi. Ma la scintilla del sogno è così potente da piegare la realtà, aprendo la strada alla rivoluzione.

Urla sempre, primavera – La recensione

Michele Vaccari decide di togliere il velo agli eventi della Storia, costruendo un impianto narrativo originalissimo che proietta chi legge tra il passato, il presente e il futuro. Il tutto con una lingua e un ritmo che sembrano indomabili, che incalzano e che non lasciano il tempo di rimuginare, perché nella pagina dopo c’è già l’inizio di qualcosa di nuovo.

Urla sempre, primavera è un vortice di eventi, di ipotesi, di ricordi su epoche passate che, ognuna per un senso preciso, hanno lasciato un segno nel nostro Paese. Leggere questo romanzo ora, a vent’anni di distanza dagli eventi del G8, vuol dire provare a non dimenticare.

E lo stesso discorso vale quando si affrontano i temi della lotta, della resistenza, della fuga per provare a vivere e del coraggio di combattere contro chi ci vuole privare della democrazia, della libertà, di un’idea progressista che ci fa guardare avanti.

Ecco perché Michele Vaccari ha creato un romanzo di memoria e di avventura al tempo stesso. Una storia che insieme unisce amore e lotta, che si muove tra realtà e sogno, tra passato e futuro, tra lucidità e follia. Un mondo nuovo in cui uomo e natura si mescolano per dar vita a un mondo nuovo.

copertina
Autore
Michele Vaccari
Casa editrice
NN Editore
Anno
2021
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
448
ISBN
9791280284013
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.