Se avete voglia di catapultarvi in un futuro distopico vi consigliamo di leggere La tuffatrice, l’ultima opera di Julia von Lucadou.
Attraverso la vicenda personale di un’atleta in crisi esistenziale, La tuffatrice ci regala un percorso intimo ed universale al tempo stesso, in un mondo che assomiglia ad una trappola.
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La trama
Siamo in un mondo futuristico, dove si vive con l’obiettivo di accumulare punteggi, dove le emozioni vengono misurate con un dispositivo attaccato al braccio, e dove le giornate sono scandite da iper-efficienza, regole ferree e tanto esercizio fisico.
In questa realtà vive anche Riva Karnovsky, una campionessa di Highrise Dving. Tuffandosi dai grattacieli è riuscita a diventare una celebrità, ha schiere di fan e contratti milionari.
Un giorno però Riva decide di mollare tutto, si rinchiude nel suo attico lussuoso al centro della metropoli e senza una ragione apparente non si allena più, scompare dai social e dalle notizie.
Per rimotivarla ed aiutarla a superare questo momento viene chiamata una giovane psicologa, Hitomi Yoshida, che dovrà sorvegliare l’atleta giorno e notte grazie a telecamere nascoste nella casa. Ma anche Hitomi si accorgerà di essere lei stessa una prigioniera.
La tuffatrice – La recensione
La tuffatrice (Carbonio editore) è un bellissimo romanzo che può essere letto da punti vista differenti, e che mette insieme più piani narrativi. Da un lato c’è Riva, la vera protagonista della storia attorno alla quale ruota l’intera vicenda.
Può davvero una campionessa sportiva di fama mondiale rinunciare a tutto e tutti e rinchiudersi in se stessa? Evidentemente sì, perché il mondo intorno a lei la schiaccia, è pieno di regole, di contratti scritti e non scritti, di azioni da fare ripetutamente e senza emozioni. Julia von Lucadou, insomma, scava nella vita “apparente” di un personaggio famoso per mostrarci un lato umano di cui spesso ci dimentichiamo.
Ma questo percorso di chiusura in se stessi va di pari passo con la scoperta che ciò che ci circonda ci toglie il respiro, ci toglie le forse, ci limita nei pensieri e nell’anima. Così anche la figura deputata ad aiutare Riva (ed eccoci all’altro lato della narrazione) ad un certo punto si isola, si accorge di essere prigioniera di una società che non lascia scampo. Hitomi segue lo stesso percorso di Riva, che in un certo senso trascina la sua psicologa in una dimensione nuova.
Ma La tuffatrice è anche una splendida creazione di un mondo distopico, che però ha molti tratti in comune con la realtà di oggi. Il controllo continuo, la ricerca dell’efficienza e della produttività spinte allo stremo, l’idea di una società in cui tutto sia ordine e disciplina: idea vecchia, superata, antistorica. Julia von Lucadou costruisce una vera e propria distopia claustrofobica e ossessionante da cui anche il lettore ad un certo punto vuole scappare.
Una storia che tra atmosfere asettiche ed una scrittura asciutta ci mette di fronte ad una sorta di dimensione virtuale di cui sembra impossibile liberarsi, richiamando più volte alla mente i racconti di Orwell o di Philip Dick. Una storia del contrario e dell’assurdo quindi, in cui chi prima saltava nel vuoto ora si ritrova immobile a pensare, e chi prima era fermo su se stesso ora avrebbe voglia di tuffarsi nel vuoto più totale per scappare.
Carbonio editore e la lotta al Covid-19
Vogliamo segnalare una bellissima iniziativa di Carbonio editore, impegnata nella lotta al Covid-19.
«Questa catena di cause riconduceva il sistema dolce e alto della vita all’orrore dei sistemi subordinati, natura, sangue, materia: solitudine di visceri e di volti senza pensiero.» Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore, 1963
“Ritroviamo nelle parole di Gadda il dolore inquantificabile, fisico e psicologico, che ci attanaglia da mesi. Il nostro pensiero riconoscente va alla categoria cruciale dei medici e del personale sanitario tutto che, seppur allo stremo, continua a esserci e a darci speranza. Ed è pensando a loro che Carbonio Editore ha deciso che, dal 1° dicembre 2020 fino al 31 marzo 2021, il 10% del prezzo di copertina del suo catalogo verrà devoluto al Reparto COVID Ex malattie infettive Presidio Ospedaliero Garibaldi Nesima di Catania, diretto dal Professore Bruno Cacopardo, sin dagli inizi in prima linea a fronteggiare l’emergenza pandemica.
Speriamo che i nostri lettori, e tutti quelli che vorranno, ci seguano in uno sforzo attivo a favore della lotta al Covid-19″.
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Julia von Lucadou
Casa editrice
Carbonio editore
Anno
2020
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
288
Traduzione
Angela Ricci
ISBN
9788832278033