Nel 2020 è finalmente giunto anche nelle sale italiane l’attesissimo film Piccole Donne di Greta Gerwig.
Tratto dall’omonimo libro della scrittrice americana Louisa May Alcott (1854-1926), Piccole donne (in originale: Little Women or Meg, Jo, Beth and Amy) concentra in poco più di due ore le vicende della famiglia March, in una crasi narrativa che unisce il primo volume al suo seguito, noto come Piccole donne crescono.
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La storia di Piccole donne (che in realtà è una tetralogia, comprendente anche Piccoli uomini e I ragazzi di Jo) è già stata narrata in innumerevoli adattamenti televisivi e cinematografici, tutti sempre di grande successo già ai tempi del cinema muto e con interpreti che vanno da Katharine Hepburn a Liz Taylor, da Susan Sarandon a Wynona Rider e Christian Bale, per citare solo alcuni nomi.
Il cast stellare di questa nuova versione cinematografica è composto da Saoirse Ronan, Emma Watson, un bravissimo Timothée Chalamet nel ruolo di Laurie, una sempre fantastica Laura Dern, Florence Pugh, Eliza Scanlen, la zia March che tutti vorremmo ovvero Meryl Streep, Bob Odenkirk (sì, l’avvocato Saul di Breaking Bad), James Norton, Chris Cooper e Louis Garrel.
Il tentativo di portare nelle sale un grande classico letterario e renderlo appetibile a bambini, ragazzi e adulti del 2020 è sicuramente riuscito. C’è da dire, infatti, che erroneamente alcuni cosiderano questa tetralogia un classico della letteratura per l’infanzia: in realtà, come scrive Stella Sacchini (traduttrice per l’edizione Feltrinelli 2018), si tratta di un classico tout court fatto di «dialoghi vivi, spontanei, realistici, pieno di humour e creatività».
Se al giorno d’oggi la versione originale di questi libri può sembrare didascalica e moraleggiante, dunque molto distante dal mondo contemporaneo, la sceneggiatura e regia di Greta Gerwig riescono, seppur tra molte digressioni, a rendere ancora viva la storia delle sorelle March in crescita: quattro ragazze che, nell’America lacerata dalla Guerra di secessione, compiono un viaggio di trasformazione interiore verso l’adultità (il libro citato a più riprese dalla Alcott è “Il viaggio del pellegrino” di John Bunyan).
Il risultato è un film che, pur restando piuttosto fedele al testo originale e citando alla lettera alcune frasi o episodi (come quello dell’anziano padre con i figli maschi in guerra), sa essere fresco, coinvolgente, profondo ma riesce anche a strappare più di qualche risata – le reazioni delle persone in sala non sono mancate in particolare durante la scena della colazione di Natale o nello svolgersi dei vari battibecchi tra Amy e Jo.
Questa pellicola ci ricorda il motivo per cui alcuni libri sono universalmente considerati grandi classici della letteratura: in sala troverete indifferentemente uomini e donne, ragazzi e ragazze, bambini e bambine – e percepirete attorno a voi ben poca distrazione.
Difficile infatti non essere catturati dal ritmo incalzante degli eventi e dei dialoghi; difficile anche restare indifferenti alle domande sulle donne che Jo/Louisa May Alcott con insistenza ci pone e che restano, quelle sì, sorprendentemente attuali. Tanta manna, di questi tempi.
Greta Gerwig
Genere
Drammatico
Anno
2019
Attori
Saoirse Ronan - Emma Watson - Timothée Chalamet - Laura Dern - Meryl Streep -
Durata
135 minuti
Paese
USA