Piccola Enciclopedia del Fallimento

Piccola Enciclopedia del Fallimento: Davide Bart Salvemini

Questo libro è bellissimo. Bellissimo nei contenuti, bellissimo nella parte grafica. Fresco di stampa per Hoppipolla (box di cultura indipendente per corrispondenza ed anche casa editrice), il volumetto riesce ad essere bellissimo anche nel titolo: Piccola Enciclopedia del Fallimento.

La Piccola Enciclopedia del Fallimento è «un inno alla bellezza delle storie di sconfitta» in un mondo che ha sempre amato i vincenti e le grandi imprese.

Ecco, qui troverete grandiosi disastri di ogni epoca, società e tipo ma così umani che vi faranno sorridere e sicuramente incontreranno la vostra curiosità.

Nella pagina a sinistra, la storia di ogni singolo fallimento; nella pagina di destra, la relativa tavola illustrata.

L’illustratore delle tavole è Davide Bart Salvemini, pugliese trapiantato a Bologna che ha sviluppato uno stile tra il punk e lo psichedelico.

La parte centrale del libro è tutta disegnata ed è dedicata al Millennium Crash cioè il Millennium Bug o Baco del Millennio – tutti noi che c’eravamo lo ricordiamo perfettamente: grande allarmismo per qualcosa che non è mai avvenuto.

Tra le storie di fallimenti possiamo trovare: la torre di Pisa, pendente e indistruttibile da ben 700 anni;  il Balloonfest del 1986, un milione e mezzo di palloncini a Cleveland finiti non in aria ma per le strade e i corsi d’acqua di tutto l’Ohio nord-orientale, provocando morti e danni;  Mad Mike, il californiano che costruisce (ancora) razzi per andare contro la scienza e dimostrare che la Terra è piatta; i Pink Floyd a Venezia, enorme fallimento organizzativo che nonostante tutto alcuni ricordano come la nuova Woodstock; Walter Benjamin, il grande filosofo del Novecento che, preso dal panico durante la fuga dai nazisti (era ebreo), si tolse la vita a poche ore dalla concessione del visto per gli Stati Uniti, portando con sé il mistero di una valigetta…

E ancora, la DeLorean, uno dei più grandi flop nel mercato dell’industria automobilistica, l’inaugurazione del parco Disneyland, le one hit wonders (come  la Macarena, Who let the dogs out, Ice Ice Baby o 99 Luftballons), le città fantasma cinesi. La balena di Florence, carcassa arenata sulla spiaggia e fatta esplodere con il tritolo (non vi svelo il finale ma credo possiate immaginarlo benissimo); il fallimento editoriale della Royal Society che non pubblicò Newton ma puntò tutto su un altro tizio con il De Historia Piscium, la storia dei pesci, opera costosissima che non ebbe alcun successo.

Insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutte le latitudini. Per dirla tutta, la Piccola Enciclopedia del Fallimento è un bel successo che potrebbe vantare ancora molti volumi, se è vero (e a quanto pare sì, è proprio vero) che errare human est…

copertina
Autore
Davide Bart Salvemini
Casa editrice
Hoppipolla
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
104
ISBN
9788894377736
SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie

diMarta Lilliù

Sono nata ad Ancona nel 1985 e sono cresciuta ad Osimo. Sono laureata in Lettere (Università degli Studi di Macerata) con una tesi in Storia Moderna sulle Suppliche del XVIII sec. dell’Archivio Storico di Osimo. Sono diplomata in Pianoforte e in Clavicembalo (Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro).
Dal 2012 abito e lavoro in Liguria, dove ho approfondito l’ambito della didattica musicale (abilitandomi all’insegnamento del Pianoforte presso il Conservatorio “N.Paganini” di Genova) e della didattica speciale, cioè rivolta al Sostegno didattico ad alunni con disabilità (Università degli Studi di Genova). Ho vissuto a Chiavari e Genova. Attualmente vivo a Sestri Levante, dove annualmente si svolgono il Riviera International Film Festival e il Festival Andersen.
Sono docente di Pianoforte a tempo indeterminato a Levanto, Monterosso e Deiva Marina.
Abbandono talvolta la Liguria per muovermi tra le Marche e Londra, città in cui ricopro ufficialmente il ruolo di...zia!