L'arte di cavalcare il vento

L’arte di cavalcare il vento – Francesco Tiberi

L’arte di cavalcare il vento (96 rue de-La-Fontaine Edizioni) è un libro che potremmo definire “provinciale”, non nel senso negativo del termine, ma proprio nel senso letterale. Il primo romanzo di Francesco Tiberi parla infatti della vita di provincia, e lo fa con il piacere di scoprire o riscoprire piccole storie che poi diventano universali e che si vestono di un amaro disinganno.

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I protagonisti sono Jacopo detto l’Errante ed il suo inseparabile cane francese Porthos. Due personaggi dai tratti donchisciotteschi, classici della letteratura picaresca, che si trovano di fronte a numerosi ostacoli nel loro peregrinare senza però mai demordere. Francesco Tiberi crea quindi figure che, circondate dalla provincia, amano andare controcorrente; Jacopo è un ragazzo senza lavoro che vive ancora in famiglia con i genitori anziani e per questo passa le sue giornate fuori casa, ascoltando storie di paese.

L’arte di cavalcare il vento trova la sua forza maggiore proprio in queste storie: amici, incapaci, aspiranti poeti, piccoli delinquenti di zona, sognatori che frequentano il bar della piazza. Chi è nato e cresciuto in un piccolo paese di provincia rivedrà di certo con piacere in questo libro un pezzo della propria infanzia o, perché no, della propria vecchiaia.

Francesco Tiberi mostra poi un’abilità sorprendente nel giocare con le parole, ha un linguaggio creativo che mescola uno stile barocco e ricercato ad alcune massime che per il lettore saranno difficili da dimenticare: “Necessità di parola cruccia esclusivamente gli umani: agli esseri davvero grandi non serve mentire”; oppure: “Nulla è più provinciale, per un provinciale, che ripudiare il suo provincialismo”; ed ancora: “Non vantava diritti l’animale falciato da un paraurti? E i suoi piccoli? Ciechi, braccati, rintanati al freddo, non avevano ragione d’invocarne il ritorno? Di avere accesso ad acque pulite, boschi e prati dove spaziare?

Un libro quindi ricchissimo di storie, parole, ambientazioni, che ha la capacità di restare al di fuori da ciò che propone la letteratura di oggi, di spostarsi di lato per darci una visione diversa di un certo tipo di umanità, provinciale e variegata. In fondo, Tiberi, pone anche una distinzione netta tra la provincia e il mondo, tra l’autentico e l’artefatto. Potranno resistere Jacopo e Porthos, e tutti i personaggi del paese, a rimanere se stessi sconfiggendo il sistema? Forse sì, a patto che imparino L’arte di cavalcare il vento.

copertina
Autore
Francesco Tiberi
Casa editrice
96 rue de la fontaine
Anno
2018
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
308
ISBN
9788899783631
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.