Gli appassionati del telefilm cult Desperate housewives riconosceranno senza dubbio l’atmosfera cordiale e profondamente ipocrita che si respira a Juniper Lane, perfetto surrogato letterario di Wisteria Lane, l’immaginario quartiere residenziale suburbano dove si svolgono le vicende delle casalinghe più famose della tv. Anche a Juniper Lane niente è come sembra, e dietro la facciata irreprensibile di onesto cittadino e buon vicino, ogni abitante cela insospettabili segreti e un passato da dimenticare.
SCOPRI IL NOSTRO SHOP ONLINE CON TANTI PRODOTTI A TEMA LETTERARIO
La trama
Lo sa bene Betsy Treading, appena uscita di prigione, dopo dodici anni passati tra le sbarre con l’accusa di aver assassinato una vicina, l’anticonformista quanto antipatica Linda Sue, colpevole d’intrattenere una relazione clandestina con Geoffrey, l’uomo di cui, secondo l’accusa, Betsy era perdutamente innamorata. Ma le cose stanno davvero così? È questo che intende scoprire Betsy, la quale dodici anni prima confessò un crimine che non ricorda nemmeno di aver commesso, convinta di aver ucciso Linda Sue nel sonno, a causa di una delle tremende crisi di sonnambulismo che la tormentano fin da bambina.
Ospite della sua ex-vicina Marianne, donna fragile e nervosa, ossessionata dalla sicurezza del quartiere, e di suo marito, uomo affascinante e strambo che conduce strani esperimenti chimici nel seminterrato, Betsy ripassa mentalmente gli eventi di quella terribile notte che segnò per sempre la sua vita, scoprendo che ognuno dei suoi vicini aveva taciuto qualcosa agli inquirenti, e che la verità è molto più complessa di quanto non fosse apparsa all’inizio…
I segreti di Juniper Lane – La recensione
I segreti di Juniper Lane, pur conservandone l’ambientazione, non ricalca affatto la tragi-comica ironia di Desperate housewives: si tratta infatti di giallo, un romanzo denso e teso, che si svela con incredibile lentezza, mantenendo il lettore sul filo del rasoio, letteralmente incollato alle pagine. Del resto, Cammie McGovern si dimostra subito maestra in quest’arte: la sua narrazione riesce a guidare il lettore come un filo invisibile, portandolo esattamente là dove l’autrice vuole che sia; in questo romanzo niente è prevedibile, niente è scontato né banale.
L’ipocrisia di un intero “quartiere modello”, abitato da gente “perbene”, appartenente alla piccola e media borghesia, viene smascherata ed esibita senza pietà, così come i caratteri dei personaggi, incredibilmente approfonditi; i loro vizi e i difetti vengono svelati con impietoso realismo, l’indulgenza bandita in favore di una realtà complessa dove è quasi impossibile delineare i confine tra i sentimenti, tra l’odio e l’amore, la colpa e l’innocenza, il punto in cui finisce la normalità e inizia la patologia, l’ossessione. E proprio la follia è il fulcro di una trama costantemente in bilico, a tratti inquietante, costruita in maniera pressoché perfetta: niente è lasciato a caso, nemmeno il modo in cui la McGovern esplora quelle zone oscure della mente umana che tutti noi possediamo, che in alcuni uomini prendono però il sopravvento.
Non c’è alcuna morbosità della narrazione dell’autrice, ma chi legge ha l’impressione di vivere di persona la discesa negli inferi di una mente che ha perso il controllo di se stessa, inconsapevole e sventata. Leggendo Juniper Lane, in sostanza, si leggono più romanzi in un solo: intrigante giallo, un affascinante romanzo d’introspezione e, non da ultimo, l’affresco di una società, la nostra, in cui l’apparenza conta infinitamente più della realtà.
Cammie McGovern
Casa editrice
Garzanti
Anno
2011
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
287
ISBN
9788811670353