L'Italia non ha futuro

“L’Italia non ha futuro. Ultima chiamata per gli italiani?”, il nuovo saggio di Giovanni Luigi Bordone

“L’Italia non ha futuro. Ultima chiamata per gli italiani?” di Giovanni Luigi Bordone è un’interessante dissertazione sulla condizione odierna del nostro Paese e sulle esigue possibilità che, si spera, ancora abbiamo per salvarci dal disastro.

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L’Italia non ha futuro – Giovanni Luigi Bordone

«L’Italia è un Paese vecchio: non nascono figli, i giovani laureati emigrano a migliaia e vengono rimpiazzati da altrettanti immigrati senza istruzione o skill e che svolgono prettamente lavori marginali e molti sono illegali e non si integrano, l’economia non cresce da 20 anni, i negozi stanno chiudendo in massa, le università sono fuori dalle classifiche internazionali e noi italiani siamo i fanalini di coda in quasi tutte le classiche OCSE, dal problem solving, all’inglese, dalle capacità informatiche alla matematica […] Ed eccoci alla domanda, quella del sottotitolo: “ultima chiamata per gli italiani?”».

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L'Italia non ha futuro

È questo che si chiede con angoscia Giovanni Luigi Bordone: siamo giunti a un punto di non ritorno? Se fosse proprio così, questo testo rappresenta davvero la chiamata a raccolta di noi italiani, affinché si possa intervenire in extremis. Nel libro, inoltre, si afferma che, ancora prima di cambiare l’Italia, dobbiamo modificare la nostra mentalità provinciale: bisogna comprendere dove abbiamo sbagliato e come si deve agire ora, nel presente, per migliorare una situazione altamente drammatica. Nel corso delle pagine l’autore ci illustra quali sono i problemi più spinosi che affliggono l’Italia, non limitandosi a lamentarsi però ma offrendo soluzioni che derivano dalle osservazioni e dalle esperienze effettuate nel corso della sua vita: Bordone ha infatti viaggiato tantissimo e si è formato costantemente, e ancora studia nonostante abbia più di quarant’anni; ha cambiato professione, è cresciuto nelle sue varie posizioni lavorative, ha avuto contatti con chi era diverso da lui e ha compreso quanto le differenze siano un arricchimento e non un problema.

Ed è questo che si auspica per l’Italia, il Paese che ama ma che ha dovuto abbandonare per potersi costruire un futuro prospero: che si guardino di più gli esempi provenienti dall’estero per farsi ispirare a cambiare ciò che in Italia non funziona; a partire dalla burocrazia fino alle infrastrutture, passando per la sicurezza, l’economia stagnante e le assurde resistenze ad adottare determinate innovazioni tecnologiche che potrebbero davvero farci fare un salto in avanti. L’autore ha ragione quando afferma che non possiamo essere un Paese che produce solo borsette e magliette di lusso o che ospita i turisti d’estate: dobbiamo capire come creare ricchezza, e come inserirci finalmente in un panorama mondiale in cui, ad oggi, ricopriamo posizioni sempre più marginali.

Contatti dell’autore

https://www.instagram.com/giovanni_luigi_bordone/
https://uk.linkedin.com/in/giovanni-luigi-bordone-sfhea-b0144710

copertina
Autore
Giovanni Luigi Bordone
Casa editrice
Independently published
Anno
2025
Genere
saggistica
Formato
Brossura
Pagine
212
ISBN
979828535930
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