Paolo Zardi

Paolo Zardi – L’ultimo raccolto

Il secondo racconto pubblicato da Tetra edizioni vede protagonista Paolo Zardi, con un’opera dal titolo L’ultimo raccolto. Una storia intima che però ci parla di una condizione universale.

Paolo Zardi mostra ancora una volta tutta la sua bravura, e mette in scena fatti ed eventi che riguardano la quotidianità, aggiungendo sentimenti agrodolci che rendono la lettura “viva”.

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La trama

A Mario, ex enfant prodige della fisica, da ragazzo sembrava che la vita fosse una giungla nella quale infilarsi per trovare il necessario.

Crescendo, si è trasformato in un contadino: ha recintato uno spazio, piantato i semi della sua famiglia e goduto dei frutti periodici di quella prudente pianificazione. Ma il fisico non è felice della sua esistenza. Gli anni si succedono tutti uguali per quest’uomo – padre di una bambina adottata e marito esemplare – e così, inconsapevolmente, la moglie Rachele lo salva dalla morte per tristezza mandandolo via di casa.

L’enorme vuoto per l’assenza di quanto aveva perduto si riempie di significato grazie al trasferimento a Copenaghen, col suo mare livido e i tramonti estivi che non finiscono mai. Una nuova isola dove fare i conti con se stesso e prepararsi per il suo ultimo raccolto.

L’ultimo raccolto, di Paolo Zardi – La recensione

La lucida rappresentazione che Paolo Zardi riesce a inserire nelle pagine del suo racconto, ci mostra una realtà agrodolce, scene di vita quotidiana di un uomo “particolare”, delle sue scelte. L’autore però riesce a metterci dentro, a mescolarci insieme, tocchi di poesia che rendono questo personaggio sempre più reale, sempre più affine al lettore.

Una storia intima che parla di un momento di crisi lavorativa, familiare ed esistenziale, da cui uscire solo grazie alle domande giuste, alle persone giuste, alle giuste passioni. La situazione di Mario è quella in cui potrebbero trovarsi moltissimi di noi, che a metà del percorso della vita valutiamo ciò che è doveroso, ciò che è necessario e ciò che ci fa star bene.

L’esplorazione dell’io quindi fa la differenza in questa storia, perché il protagonista deve fare i conti con domande che riguardano l’identità, i valori ritenuti fondamentali. Fino a dove può arrivare l’animo umano nel sondare le profondità nascoste di ognuno di noi?

Così, insieme a Mario, ognuno di noi leggendo questo racconto farà un viaggio duplice, che lo porterò nella vita del protagonista ma anche a ritroso nella propria, e poi nelle proiezioni future, per cercare di comprendere «quale significato possono ancora avere, negli anni che ci attendono, la parola “amore” e le sue molteplici forme.»

copertina
Autore
Paolo Zardi
Casa editrice
Tetra edizioni
Anno
2022
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
90
ISBN
9791280917010
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.