Nonostante tutte – Filippo Maria Battaglia

Nonostante tutte è uno dei progetti editoriali più interessanti in cui mi sia imbattuto in quest’ultimo periodo. Scritto da Filippo Maria Battaglia e pubblicato da Einaudi, è un’opera corale ed originalissima.

Si può raccontare la storia di una donna che non è mai esistita? La risposta è si, e Nonostante tutte ne è la dimostrazione. Dentro ci sono centodiciannove voci diverse che ne formano una sola.

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La trama

La protagonista di Nonostante tutte si chiama Nina ma potrebbe chiamarsi con oltre cento nomi differenti. La sua storia è immaginaria, il suo racconto no: è affidato alle parole di chi ha lasciato una traccia di sé in una pagina fuggita all’oblio.

È attraverso questi frammenti di voci, scelti dall’autore tra migliaia e poi assemblati come tessere di un mosaico, che la protagonista di questo romanzo prende vita.

Come se quelle centodiciannove donne si passassero in una staffetta senza fine il testimone e la parola per raccontare un’unica storia con un brillio diverso.

L’infanzia incantata e spaccata, il desiderio di una vita differente, il sesso, il lavoro, il matrimonio, la maternità, la malattia, l’amicizia, l’impegno civile, la vecchiaia… Esperienze individuali irriducibili, certo, eppure collettive.

Nonostante tutte – La recensione

Nonostante tutte è il primo romanzo della nuova collana Unici di Einaudi, ed è un libro che appare da subito diverso dagli altri. Non parla dell’oggi ma scava nelle radici profonde del passato, nella storia del Novecento. E per farlo utilizza i documenti, che prendono letteralmente la parola all’interno delle pagine.

Filippo Maria Battaglia ha realizzato uno splendido lavoro di ricerca e di congiunzione, perché è riuscito a ritrovare voci antiche e vere, e poi ad accostarle senza aggiungere nulla, senza fronzoli, vezzi e commenti. Ne viene fuori una splendida alternanza di centodiciannove donne realmente esistite che si alternano in un montaggio sapiente che forma una storia nuova, originale, sincera, emozionante. «Nella scrittura privata delle donne ho trovato una casa della memoria», dice l’autore.

Così, quelle che all’inizio sono donne diverse per età, istruzione, estrazione sociale e inclinazioni, pian piano diventano Nina, la protagonista di questa nuova storia. L’autore ha raccolto diari, lettere e memorie private e ne ha fatto un’architettura letteraria perfetta, regalando a queste figure antiche una sorta di salvezza.

Nonostante tutte è un romanzo sociale e politico, perché accosta le storie personali alla Storia collettiva, e perché accosta zone di luci a zone d’ombra. Un bellissimo libro sulla memoria e sul gesto di ricordare grazie alle parole e alle cicatrici. Perché, come dice Nina: «a questo devono servirmi le mie cicatrici, a ricordare».

copertina
Autore
Filippo Maria Battaglia
Casa editrice
Einaudi
Anno
2022
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
184
ISBN
9788806248840
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.