A distanza di un anno dal suo romanzo d’esordio (Covadonga), Sebastiano Martini torna in libreria con La notte dell’acqua alta. Un romanzo breve edito da Ensemble che abbiamo avuto il piacere di leggere in questo agosto.
Sebastiano Martini crea un racconto partendo da un episodio realmente accaduto, ed inserendo quindi tutti i personaggi in una cornice vera, tangibile, che rimane impressa nella memoria.
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La trama
Siamo a Venezia, la sera del 12 novembre 2019. Il forte vento dell’Adriatico causa un’alluvione davvero importante, che la Laguna non ricordava da anni, e che mette Venezia sott’acqua.
Max Falconieri è un avvocato pieno di debiti, che si trova proprio a Venezia. La sua storia d’amore è a un bivio, ed ha ben ventimila euro in contanti in tasca.
Mentre passeggia inquieto nella notte tra le calle, spera di trovare rifugio nel casinò. Intanto l’acqua alta continua a salire, gli bagna i pantaloni e l’elegante cappotto che ha indossato per tutta la vita.
La recensione del romanzo di Sebastiano Martini
Sebastiano Martini tocca evidentemente i punti giusti nel costruire il suo racconto. Un evento che gli italiani, e i veneziani in particolare, faticheranno a dimenticare, ed una storia personale a cui il lettore si affeziona.
Il destino del protagonista, ad un certo punto della storia, sembra quasi diventare un tutt’uno con la forza della natura, che sembra non dare scampo. I guai, gli ostacoli e l’incalzare della storia di Falconieri, vanno di pari passo con l’aumentare del livello dell’acqua.
Sebastiano Martini mette quindi in scena un interessante gioco tra l’uomo (nel suo essere fragile e volubile) e ciò che gli sta intorno, che sia bellezza o tragedia. La notte dell’acqua alta è un libro che lascia spazio a tanti spunti e riflessioni, che intriga ed ammicca ma che mette ognuno di noi di fronte a nuove possibilità.

Sebastiano Martini
Casa editrice
Ensemble
Anno
2020
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
82
ISBN
9788868816629