L’ora del mondo è un libro davvero particolare e sorprendente per certi versi, scritto dall’antropologo, geografo e scrittore Matteo Meschiari (edito da Hacca), che si muove su un sottilissimo filo tra racconto, mito e fiaba.
Un vero e proprio cammino che sembra condurre il lettore verso l’ignoto, dove ore e luoghi non hanno più gli stessi valori e dove i personaggi a volte sono e a volte non sono. L’ora del mondo diventa così pian piano un gioco narrativo, ambientato sull’Appennino tosco-emiliano ma capace di spostare protagonisti e lettori non solo materialmente ma anche con la fantasia.
Matteo Meschiari scrive una storia ambigua, difficile, piena di domande, attraverso la quale scopriamo alcuni simboli della tradizione umanistica, li approfondiamo, li scoviamo. Il romanzo va avanti per immagini, quasi scene singole che si sovrappongono riempite da personaggi strambi, mitologici, fiabeschi, a volte simpatici e a volte inquietanti.
Viene da chiedersi che cosa sia davvero L’ora del mondo, e ci domandiamo pure se esista una sola ora che possa descrivere il mondo intero. Non crediamo fosse questo però l’obiettivo dello scrittore, che decide invece di catapultare il lettore in un universo sconosciuto in cui lo spazio non ha confine, il tempo si dilata e si restringe, la luce va e viene.
Non è distopia attenzione. È semplicemente un mondo diverso, qualcosa di nuovo e sconosciuto che se da un lato può spaventare, dall’altro è rivelatore del nostro passaggio su questa terra. E come in ogni fiaba che si rispetti, poi, ogni lettore potrà trovarci la morale più adatta e il significato più giusto per lui.
Matteo Meschiari
Casa editrice
Hacca
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
174
ISBN
9788898983438