lady bird

Lady Bird – Greta Gerwig

Il debutto da regista solista di Greta Gerwig, Lady Bird, è un’opera che ha la capacità di attraversare culture e differenze, e di porsi come il racconto di una sorta di percorso di crescita e formazione della protagonista, descrivendo uno spaccato della provincia americana e in qualche modo inserendo anche esperienze autobiografiche.

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Christine (Saoirse Ronan) è una ragazza che vive a Sacramento, nel Midwest della California; lì è obbligata a frequentare una scuola cattolica e amicizie che poco la stimolano. La ragazza rifiuta il nome che le è stato dato e si fa chiamare Lady Bird. Odia Sacramento, ha un rapporto complicato con la madre infermiera (interpretata da Laurie Metcalf) e col fratello, va molto più d’accordo invece col padre disoccupato e sogna di vivere a New York.

A volte esuberante e a volte impacciata, Lady Bird sembra lottare contro tutto e tutti per affermare una propria identità e per non farsi sfuggire la possibilità di essere al centro della vita mondana e culturale lontana dal piccolo paese in cui vive. La libertà, per la ragazza (non a caso per se stessa ha scelto un nome che evoca il volo degli uccelli) passa attraverso un confronto/scontro con la rete familiare ed amicale, con la sua voglia di essere sempre al centro dell’attenzione, con una madre passivo-aggressiva.

Lady Bird è una pellicola che riesce a comunicare tanto pur rappresentando l’apice dell’incapacità di comunicare dei personaggi, che oscillano tra la morale cattolica, la vita di tutti i giorni e la sete di gioventù e libertà. Ecco perché quello di Greta Gerwig è un film dal carattere universale, una pellicola che segna i tratti di un’intera generazione senza diventare mai troppo retorica o troppo smielata. Grazie alla bravissima Saoirse Ronan, la Gerwig fa rivivere in Lady Bird le esperienze più significative della propria adolescenza, senza crearci attorno cornici di alcun tipo, ma gettandole limpide e schiette al pubblico.

Non a caso, agli Oscar 2018 Lady Bird ha ottenuto ben 5 nomination (miglior film, miglior attrice protagonista, miglior attrice non protagonista, migliore sceneggiatura originale e miglior regia) e ha vinto 2 Golden Globe per miglior film e miglior attrice.

Pian piano, nel percorso di Lady Bird, si scorgono le possibilità mancate, i piccoli e grandi cambiamenti, un punto di vista femminile incarnato da una ragazza in cerca della “migliore versione di se stessa”. Tutto sembra tornare a posto, e la fine di questa avventura può portare a riconciliarsi con la propria identità e le proprie radici.

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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.