Raffaele Vitali – Bruno Squarcia. Cronista da marciapiede

Questo è un libro che nasce dalle conoscenze, che molto spesso nascono a loro volta dalle passioni, o anche il contrario. Ed in queste righe, in cui il libro è protagonista, si incontrano tre persone differenti: Raffaele Vitali (autore), Bruno Squarcia (il protagonista) e chi di questo libro vi sta scrivendo. Raffaele Vitali conosce Bruno Squarcia nel 2005, e Bruno diventerà suo amico, collega, punto di riferimento. L’esempio lampante di cosa dovrebbe essere il giornalismo, quello vero, che «ti ruba l’anima e tenta di non restituirtela più». Quando Raffaele decide di scrivere un libro su Squarcia, e attraverso la sua figura raccontare un secolo di storia ascolana, Bruno è perplesso. Ma anche stavolta passione e curiosità hanno la meglio; così accetta, e pian piano nasce questo piccolo gioiello che è un testo che si muove al confine tra storia e narrazione, tra giornalismo e ricerca scientifica.

Ho conosciuto Raffaele Vitali in una calda sera d’estate, non molto tempo fa. Alto (molto alto), sorridente, lo sguardo curioso e attento che ogni giornalista dovrebbe avere. Dopo aver letto il libro ho capito tutto, ho ricollegato le parole ad un volto, e l’attenzione di due occhi l’ho ritrovata nella cura con cui lui, Raffaele, è riuscito a racchiudere in trenta domande non solo la vita di un grande giornalista della nostra terra, ma la storia che l’ha letteralmente circondato, la storia di cui siamo figli e complici, la storia che ha cambiato Ascoli e che, come sempre, ci permette di capire il presente. Così, mentre scopriamo chi è veramente Bruno Squarcia, gli aneddoti della sua infanzia, lo stretto legame con il padre (da cui ha ereditato la passione per la professione), gli straordinari anni ’50 e il suo rapporto con le case chiuse, siamo portati a riflettere su come sia cambiato il giornalismo nel corso del tempo, sul suo difficile rapporto con la libertà e con la tecnologia. In questo libro si parla di cose straordinarie e si ricordano personaggi dimenticati o indimenticabili: l’Ascoli di Costantino Rozzi, la vicenda Peci e gli anni di Piombo, l’avvento del Totocalcio, il fascismo, gli anni d’oro de Il Tempo, Il Resto del Carlino e Il Messaggero, gli anni in cui il giornalismo era una professione difficile, dedita al rapporto diretto con la notizia e non solo alla sua ricezione.

Così Raffaele Vitali crea un testo che non sfocia mai nella malinconia, ma si sofferma sul ricordo lucido e mai pietoso, su pareri che non lasciano spazio a giudizi perentori. Ne viene fuori un album fatto di fotografie in bianco e nero dei tempi andati, spiragli di presente e qualche sfumatura di futuro che viene fuori ad ogni riflessione. Delicatamente e con eleganza entriamo nella vita professionale e personale di un grande personaggio. Cronista da marciapiede è un libro che tutti i giornalisti e gli aspiranti tali dovrebbero leggere, per capire cosa vogliono dire le parole “curiosità”, “libertà”, “notizia”, “fantasia”.

Non ho mai conosciuto Bruno Squarcia di persona, ma grazie a questo libro posso dire, in un certo senso, di averlo incontrato. Di aver camminato per un po’ su quei marciapiedi dove nascono i racconti di uomini e professionisti a cui scrivere non basta, dove nasce il desiderio del confronto, la parola e la scrittura. E così, mi sembra di aver consumato anche un po’ delle mie scarpe, e di aver capito che il giornalismo è conoscenza, confronto, curiosità, libertà, fantasia e passione. Proprio come la vita.

ISBN
978-88-907162-4-9
SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie

diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.