Un dramma sociale raccontato in “Maledetto amore mio”

Chi è Markus, quell’omone di due metri, che, un giorno, decide di lanciarsi da un balcone del sesto piano? Che rapporto c’è tra lui e l’anziana Lisa? In un palazzo popolare della periferia di Milano s’incrociano più storie, raccolte in Maledetto amore mio, nuova uscita di Laurana (in libreria da domani).

 

L’autore è Pierfrancesco Majorino, uno che la città lombarda e i suoi problemi li conosce bene, dal momento che è assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano. È stato anche autore di un reportage (Giovani anno zero) e di tre romanzi, Dopo i lampi vengono gli abeti (Pequod, 2005), L’eterno giovedì (Baldini Castoldi Dalai, 2007) e Togliendo il dolore dagli occhi (Italic, 2011).

 

Le vite che vengono raccontate in questo nuovo volume, ruotano tutte intorno a un unico, grande segreto, «che riguarda i vivi, come i morti». Da un’altra parte c’è Erika, la figlia di Lisa, che non vuole più avere a che fare con la madre e che, ogni giorno, attende il ritorno di Thomas, fotografo, l’uomo che ama. Una vicenda che parla di vita vera, di chi vive nelle periferie delle grandi città: un dramma sociale, in cui trovano spazio un suicidio, un segreto, un amore lontano, una verità inaspettata e sconvolgente.

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