Tra i protagonisti del Festivaletteratura di Mantova, in programma fino all’8 settembre, c’è Taiye Selasi, scrittrice e fotografa. L’autrice ha presentato il suo primo romanzo, La bellezza delle cose fragili, edito da Einaudi.
”Il primo passo è stato riconoscere che non avevo un’identità stabile. Siamo persone che vivono la confusione ma anche un’esperienza unica”, ha dichiarato la Selasi. Ghanese di padre e nigeriana di madre, l’autrice è nata a Londra ma è cresciuta in America. E in America vivono anche i protagonisti del suo romanzo, i Sai, la cui vita precipita dopo il licenziamento del padre, Kwaku, un chirurgo di successo: l’uomo, nel corso di un’operazione, ha accidentalmente ucciso un uomo molto ricco. La famiglia, allora, ritorna in Ghana, smarrendo definitivamente la propria unione. Alla morte di Kwaku, la moglie nigeriana, Fola, e i suoi quattro figli si riuniranno per ricordarlo, riannodando i fili di destini che li hanno separati.
Il romanzo è disponibile in libreria con la traduzione di Federica Aceto.