Gianluca Morozzi – Chi non muore

Chi non muore, dell’italianissimo Gianluca Morozzi, è un romanzo che entra immediatamente nel vivo, catturando il lettore con un espediente che funziona più di un centinaio di pagine introduttive (tanto ci mettono alcune storie a carburare): sin dalle primissime battute, la protagonista femminile, Angie, avverte il lettore di non affezionarsi a lei, perché sta per morire.

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La trama

La ragazza è stata infatti colpita a morte dall’efferato assassino a cui stava dando la caccia, e ora l’intera sua vita le sta scorrendo davanti agli occhi, soprattutto il periodo che da giovane studentessa fuorisede, originaria di Francavilla al Mare, ha trascorso nella caotica e misteriosa Bologna, la città in cui tutto ha avuto inizio.

A Bologna, Angie convive con delle coinquiline impossibili – soprannominate Candeggina, Papagirl, e La Cosa – e cerca di stare in casa il meno possibile, trascorrendo le giornate tra le prove con il gruppo del quale è la vocalist, i pettegolezzi col miglior amico Lucio e gli innamoramenti precoci. A proposito, quando lo sguardo di Angie incrocia per la prima volta quello di Mizar, l’unico superstite dei componenti di una band cittadina che fu sterminata da un feroce assassino durante una terribile notte di otto anni prima, è amore a prima vista. Poiché la ragazza fin dal primo istante ha stabilito che Mizar sarà suo – e Angie ottiene sempre quello che vuole –, decide di aiutare il giovane a superare la depressione in cui è caduto dopo i terribili eventi che l’hanno visto coinvolto; per farlo, lei e l’inseparabile Lucio iniziano a indagare sui fatti di quella notte, apprendendo particolari sempre più macabri e indecifrabili. La vicenda si sposta dai vicoli bolognesi, frequentati prevalentemente da studenti, a due case gemelle di periferia, cupe e isolate, dove vivono Mizar e sua sorella, Valentina, bellissima e inquietante, affetta da una morbosa forma di gelosia nei confronti del fratello. Coraggiosa e inconsapevole, sempre più incosciente, Angie rimane invischiata in una vicenda che di giorno in giorno si fa più torbida e imprevedibile fino al triste finale, un po’ banale ma sicuramente d’effetto.

Chi non muore – La recensione

Non affezionarsi all’ironica, pasticciona e temeraria Angie è pressoché impossibile, e sfido qualsiasi lettore a dire il contrario. La cosa più bella, più riuscita e funzionante di questo ottimo romanzo, infatti, è proprio lei, la ventenne che tutti vorremmo avere per amica: vitale, simpaticamente convinta di se stessa e dei propri mezzi, spontanea, arguta e critica nei confronti del mondo che la circonda, Angie è a mio avviso uno dei personaggi femminili più riusciti della letteratura italiana contemporanea. Il fatto poi che questa caratterizzazione così credibile sia frutto di una penna maschile, è ancor più straordinario.

Chi non muore è un romanzo che mi ha sorpresa in senso positivo, uno di quei libri che non vedevo l’ora di continuare a leggere, scritto con verve, ironia e un linguaggio immediato, giovanile, mai volgare. Fantastici i personaggi, così ben caratterizzati da avere consistenza di realtà, bellissimo il ritratto che emerge di Bologna: a chi, come me, non c’è mai stato, fa venir voglia di salire sul primo treno per andare a visitarla. Consigliato.

copertina
Autore
Gianluca Morozzi
Casa editrice
TEA Libri
Anno
2013
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
278
ISBN
978-885023112
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