Le irregolari di Massimo Carlotto è un libro che vale molto di più del semplice prodotto che ci ritroviamo tra le mani. Un’opera che è un esempio di come la letteratura possa avere il significato di memoria e di testimonianza, ma anche di documento. «Gli uomini della dittatura e quelli della democrazia le odiano perché non permettono a nessuno di dimenticare. Gli uomini… perché di loro si tratta – la violenza del potere è maschile». Le donne di Plaza de Mayo, Nonne e Madri dei desaparecidos argentini, difficilmente scompariranno dalla memoria di chiunque abbia letto Le irregolari. Buenos Aires horror tour di Massimo Carlotto, un romanzo di incalcolabile valore testimoniale.
“Destino” (Der müde Tod) di Fritz Lang è il primo, grande successo internazionale del regista austriaco: la recensione.
La luce di un proiettore, un agnello, le mani di un bambino inchiodate ad una croce: comincia così Persona (1966), uno dei più sconvolgenti e complessi viaggi cinematografici del ‘900. Nel corso del suo itinerario artistico, Ingmar Bergman ha saputo…
A Frédéric Beigbeder non bastava scrivere un libro, NO!, ha deciso di mettersi dietro a una macchina da presa e continuare a torturare il pubblico, con la trasposizione del suo omonimo romanzo, L’amore dura tre anni. Nel 1997, appare per…
Carpenter gioca con gli stereotipi (proto)cyber-punk e sci-fi per imbastire un apologo intriso di un pessimismo radicale.
Di lui Voltaire diceva «l’homme de génie et grand poète». John Wilmot, conte di Rochester, è sicuramente una delle figure più controverse legate al periodo della Restaurazione inglese. Amico di re Carlo II, egli fu, oltre che letterato, anche cortigiano…
Anche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio, se la paura di guardare vi ha fatto chinare il mento, se il fuoco ha risparmiato le vostre Millecento, anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso…