Con il suo nuovo libro “Ni sipeli: l’amore libera” Cristina Vignato innalza un monumento alla potenza trasformativa dell’amore, un tema che pervade le due storie che compongono l’opera, così distanti per contesto e tempo ma profondamente unite dalla medesima essenza.
SCOPRI LE NOSTRE ULTIME RECENSIONI
Cristina Vignato – Ni sipeli: l’amore libera
Le protagoniste, Onaya ed Emma, sebbene diverse nei loro destini e nelle loro origini, condividono un amore incondizionato per la libertà, un sentimento che risuona con forza e che trova eco lungo tutto il racconto. La narrazione prende avvio con la dolorosa storia di Onaya che inizia con un viaggio drammatico che cattura l’anima. La figura di Onaya si staglia subito come un simbolo di resilienza, strappata ai suoi affetti in Africa e catapultata nel terribile e ignoto universo del traffico di schiavi. La penna dell’autrice riesce a dipingere con padronanza le sensazioni di questa giovane donna, permettendo al lettore di percepire tutta l’angoscia: “Sbucarono in dieci, tutt’a un tratto come cani randagi.
Onaya interruppe il suo canto e iniziarono gli spari, le grida, la polvere e il fuoco. Poi qualcuno la colpì da dietro e fu buio. Si ritrovò con una catena che le bloccava mani e piedi e la teneva agganciata al pavimento impedendole di alzarsi e di girarsi. Era finita su qualcosa che si muoveva, come un’enorme capanna buia e puzzolente, insieme a molti altri. Alcuni li sentì bisbigliare nella sua stessa lingua, altri si lamentavano con parole incomprensibili. Le ore al buio erano le peggiori, interminabili. Onaya non sapeva quando avrebbero aperto la botola alle sue spalle, permettendo alla luce di entrare e all’odore del mare di riempire la stiva. Un odore nuovo, penetrante che non conosceva e che, da allora, avrebbe odiato”.
Proseguendo nella lettura, ci si ritrova immersi in una Cuba di fine Ottocento, dove la merce umana si mescola a ritualità estranee al mondo occidentale infondendo una magia palpabile nella narrazione. Cristina Vignato, con una prosa fluida, riesce a rendere vive le immagini della società cubana del tempo. La seconda parte del romanzo ci conduce negli ultimi decenni del secolo scorso, seguendo le peripezie di Emma, il cui viaggio tra Italia e Cuba si presenta quasi come un diario intimo e autentico. La scrittura dell’autrice riesce a creare un legame ideale tra le due protagoniste, separate da oltre un secolo di storia. La descrizione accurata delle ambientazioni, inoltre, unita alla vividezza delle emozioni vissute da Onaya ed Emma, rappresenta un arricchimento per tutti coloro che hanno già avuto la possibilità di visitare l’isola caraibica o che aspirano a farlo.
Contatti dell’autrice
https://www.facebook.com/cristina.vignato/
https://www.instagram.com/cristinavignato
https://www.youtube.com/@CristinaVignato

Cristina Vignato
Casa editrice
Youcanprint
Anno
2023
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
300
ISBN
9791221486445