«Nonno Renato era una bestia possente e vigorosa, nonché scorbutica e meno incline alle cose belle della vita. Emergeva in maniera simbolica come un monumento già morente, di quelli dimenticati dopo anni di esposizione, di fronte alla forza primordiale della natura che sentivo di avere nel mio essere bambina. La sua criniera di fiamme, che trasudavano anche dagli occhi di drago, ondeggiava come il manto di un sovrano antico, avvolta da un’aura di possanza ancestrale che la rendeva come quella di una divinità selvaggia e negativa […]
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Accanto a lui, la belva: Franca, mia nonna paterna. Metaforicamente per me era rivestita da una pelliccia d’argento del colore di una lama di ghiaccio e aveva gli artigli affilati come falci pronte a mietere vittime tra chiunque le si avvicinasse».
Alessia Capone – La forza di andare oltre
Alessia Capone racconta la storia di dolore e di resistenza della giovane Perla nel romanzo “La forza di andare oltre. Gutta cavat lapidem”. Sin da bambina, la protagonista ha sperimentato il rifiuto: i suoi nonni paterni, infatti, non l’hanno mai riconosciuta e accettata e non le hanno neanche mai spiegato i motivi di tale comportamento, creando in lei un angosciante senso di vuoto. Crescendo, Perla ha avuto l’amore incondizionato dei suoi genitori e dei suoi zii, ma quella mancanza di due figure così importanti, e la sensazione di essere sbagliata e di essere lei la colpevole di quell’illogico rifiuto, hanno minato la sua serenità e allo stesso tempo l’hanno spinta a un bisogno pressante di introspezione, per tentare di comprendere le motivazioni di quell’abbandono.
Il suo percorso di crescita interiore e di consapevolezza, iniziato in tenera età, viene molto presto supportato dalla sua passione per la letteratura classica e per la filosofia; Perla è sempre stata affascinata dal fatto che gli autori antichi avessero tanti punti di contatto con lei, a partire dalle sue angosce e paure, e che si fossero posti le sue stesse domande esistenziali. Ciò la porta a voler conoscere ogni aspetto del loro pensiero, per venire in possesso di un nuovo sguardo con cui osservare la realtà.
Ed è grazie alla sua sete inesauribile di conoscenza che Perla riesce a sublimare il suo dolore e a recludere i nonni in un mondo immaginario dove, seppur trasformati in bestie, non possano più raggiungerla e farle del male. “La forza di andare oltre. Gutta cavat lapidem” narra del coraggioso viaggio di una ragazza che lavora pazientemente alla tela della propria esistenza, imparando ad andare avanti a testa alta e ad affrontare le sue paure.
Contatti dell’autrice
https://www.instagram.com/capone8774/

Alessia Capone
Casa editrice
Kimerik
Anno
2024
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
192
ISBN
9791254667