I figli che non voglio

I figli che non voglio – Simonetta Sciandivasci

Quello curato da Simonetta Sciandivasci e portato in libreria da Mondadori nel 2022 è un volume quanto mai attuale. I figli che non voglio regala uno spazio libero e genuino a tante donne e alla loro idea di maternità e di vita.

I figli che non voglio è “Una carrellata di interventi non ortodossi, pieni di intelligenza e senso critico, un vademecum fondamentale per chiunque sia interessato all’argomento”.

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Il libro

Inverno demografico: e davanti a noi si stendono pianure infeconde e ghiacciate da far impallidire Il Trono di Spade, nella mente risuonano echi di tragedie shakespeariane. In Italia non si fanno più figli, dove andrà a finire la nostra civiltà, ma soprattutto: chi pagherà le nostre pensioni?

Ma che senso ha insistere a credere che l’unico modo per tenere in piedi il sistema sia procreare, anche laddove le donne – per la precisione una minoranza di donne quantificata dall’Istat nel 5 per cento – pur essendo nelle condizioni di fare figli, non li vuole? Rispetto al tema della maternità spesso vincono gli schematismi e le donne si trovano rappresentate o come vittime di un Paese in cui fare figli è un privilegio – la precarietà del lavoro, gli stipendi bassi, gli asili inaccessibili, lo stato sociale che non provvede come dovrebbe -, o come un manipolo di ciniche, superficiali, carrieriste e future pentite destinate a una vecchiaia solitaria e amareggiata dal rimpianto di non essersi riprodotte. Tra questi due poli ci sono le persone vere, a cui danno voce gli interventi raccolti in questo libro.

Tante donne, ma anche alcuni uomini, che hanno raccolto la sfida lanciata da Simonetta Sciandivasci con lucidità e ironia sulle pagine dello “Specchio”, inserto culturale della “Stampa”, una sfida a interrogarsi sui motivi per cui si diventa genitori oppure no, a ragionare sulle diverse possibili fisionomie di una famiglia. C’è chi si dichiara fautrice dell’agnosticismo procreativo, perché diventare genitore è qualcosa di così intimo e personale da rendere impossibili posizioni di principio, chi insiste sulla necessità di rendere più semplice l’adozione per i genitori single, chi accusa il peso dei condizionamenti del passato e chi prova a sostenere le ragioni dell’incoscienza.

Chi valuta il congelamento degli ovuli prima di intraprendere un percorso di transizione da donna a uomo, chi sostiene che i padri siano ben felici di non avere la parità genitoriale e chi patisce l’onnipotenza delle madri in caso di separazione. Ci sono donne che chiedono più rispetto per la scelta di non essere madri, uomini che provano a smontare i narcisismi, le fragilità, le contraddizioni dell’essere padre. E poi ci sono doti che attendono pazienti nei bauli, nonne e madri che attendono nipoti da figlie che con noncuranza varcano la soglia dei trentacinque anni…

I figli che non voglio – La recensione

L’inverno demografico che stiamo vivendo ha tante cause. Se ne cercano ormai da anni, ed ogni tanto ne vengono fuori di nuove. Simonetta Sciandivasci un giorno, durante una riunione di redazione, se ne esce affermando di non volere figli, e rivendicando il suo “essere donna” nonostante questa scelta.

Sì, non un evento casuale o una disgrazia, ma una scelta legittima, libera e razionale. Da quell’intervento pian piano prende forma una rubrica, che dà voce a tante donne che la pensano come lei e che fino a quel momento non avevano avuto il coraggio di parlare.

Poi nasce un libro, I figli che non voglio, che raccoglie in 200 pagine tutti quegli interventi. C’è spazio per le donne comuni e per quelle famose. C’è spazio per pensieri, emozioni, ragionamenti, soprattutto storie.

I figli che non voglio è uno strumento grazie al quale “smettere di pensare che l’inverno demografico sia una questione morale o economica: è, invece, una questione di prospettiva, che impone nuove lenti; è una questione di geografia politica e riorganizzazione del mondo secondo nuovi criteri”.

E mentre abbiamo ancora negli occhi e nelle orecchie il bellissimo discorso di Chiara Francini a Sanremo 2023, pensando che avrebbe meritato più spazio ed un orario più appropriato, I figli che non voglio vale un’esperienza di lettura e di vita, un tuffo nel mondo femminile, in quello dell’età adulta e in quello della giovinezza. Per scoprire cosa c’è dietro le parole “figlio/a”, “genitore”, “madre”.

copertina
Autore
Simonetta Sciandivasci
Casa editrice
Mondadori
Anno
2022
Genere
saggistica
Formato
Brossura
Pagine
216
ISBN
9788804763307
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.