Lo stato dell'unione

Nick Hornby – Lo stato dell’unione

Lo stato dell’unione è stato sicuramente uno dei libri più divertenti del 2019. D’altra parte non si può certo chiedere a Nick Hornby di lasciare quell’inconfondibile vena ironica, satirica e pungente che caratterizza da sempre i suoi personaggi.

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Il suo ultimo romanzo (edito da Guanda) ci regala il ritratto di una coppia ai tempi della Brexit. Tom è un critico musicale disoccupato e sua moglie Louise è gerontologa. Il loro matrimonio è ora in crisi e così i due decidono di affidarsi ad un consulente matrimoniale. Prima di ogni seduta però, marito e moglie si incontrano al pub per definire cosa discutere con il terapista.

Proprio questi incontri sono il carburante de Lo stato dell’unione, le scene attraverso le quali Nick Hornby sviscera il matrimonio, sparpaglia metafore all’interno del testo, pone domande a cui fatichiamo a dare una risposta: Il matrimonio può essere considerato come un computer? E se fosse solo un insieme di piccoli pezzi che non possono più stare insieme?

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La trama

Questo è un libro che divorerete in un attimo, non solo perché il clima spassoso e divertente rende scorrevole la lettura, ma anche perché attraverso i dialoghi lunghissimi fatti di botta e risposta, l’autore trova il modo di rendere ben definiti i caratteri dei protagonisti, ce li presenta senza veli, senza mezze misure, senza troppi filtri insomma.

Tom e Louise sono due persone semplici, che in un momento particolare della loro vita riescono comunque a non perdere l’ironia. Se all’inizio sembra lui il personaggio più forte, quello per cui anche noi lettori facciamo il tifo, pagina dopo pagina entriamo in contatto con parti diverse della storia, e alla fine di un continuo gioco di colpe, di vittimismo, di dialoghi assurdi e al limite del reale, ci accorgiamo che gli sposi in fondo non riescono a lasciarsi, e che è impossibile analizzare una crisi o un grande amore.

La recensione de Lo stato dell’unione di Nick Hornby

Lo stato dell’unione è quindi un romanzo di conversazione che usa l’ironia per parlare di un tema importante come il rapporto di coppia e che, come sta accadendo alla letteratura inglese da qualche anno a questa parte, non trascura l’attualità del tema Brexit, su cui i due personaggi si dividono e che viene richiamato in maniera esplicita anche nel titolo. Perché la Brexit a pensarci bene «è comunque una specie di divorzio».

Una volta arrivati alla fine sono sicuro che vi mancheranno Tom e Louise, perché in poco tempo vi sarete affezionati a loro, e li considererete come due amici con cui ritrovarvi ogni sera al pub sotto casa, ascoltando i loro racconti ed i loro problemi, con la curiosità di sapere ogni aggiornamento e col piacere di dare ragione un giorno all’uno ed un giorno all’altra, scavando sempre di più nelle loro vite. Perché poi diciamocelo, scoprire i lati nascosti delle vite degli altri è una delle cose che più ci piace.

copertina
Autore
Nick Hornby
Casa editrice
Guanda
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
150
Traduzione
Elettra Caporello
ISBN
978882352518
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.