La verità di Grace

La verità di Grace: tra thriller, drammatico ed horror

La verità di Grace è un thriller del 2020 in programmazione in questo periodo su Netflix, che ne cura anche la distribuzione. Diretto da Tyler Perry vede come attrici Crystal Fox e Bresha Webb.

Ennesima storia giudiziaria che segue un omicidio, La verità di Grace è un film un po’ confuso e con poco mordente, che solo a margine mostra come la vulnerabilità di una donna possa trasformarsi in istinto di sopravvivenza.

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La trama

Grace Waters (Crystal Fox) è una donna di mezza età che viene accusata di aver ucciso suo marito Shannon (Mehcad Brooks), anche se del crimine non ci sono evidenze concrete.

Nonostante la donna si dichiari colpevole, l’avvocato della pubblica difesa che segue il caso, Jasmine Bryant (Bresha Webb) non crede che la donna abbia commesso questo crimine, e così inizia ad indagare in previsione del processo, che è anche la sua prima esperienza nell’aula di un tribunale.

Nel corso delle indagini e grazie alla testimonianza di Sarah (Phylicia Rashad), una cara amica di Grace, Jasmine scopre che c’è qualcosa di oscuro in tutta la vicenda, e che Grace potrebbe essere l’unica vittima.

Inizia così un racconto che guarda al passato, e che porta Jasmine a rischiare la vita pur di seguire il suo istinto e la ricerca della verità.

La verità di Grace – La recensione

La verità di Grace è un film che colpisce prima di tutto per la scelta di essere stato creato totalmente con caratteristiche all-black, con personaggi, interpreti e addirittura maestranze che sono in gran parte afroamericani.

Una storia che mette al centro un caso di omicidio su cui si inizia pian piano ad indagare, mentre le tematiche sociali (che forse potevano essere invece più centrali nella narrazione) risultano passare un po’ troppo in secondo piano.

Tutta la costruzione del film risulta ad essere un po’ diluita, a tratti non accurata, e ciò che in realtà emerge con maggior forza non è il personaggio di Grace, ma dell’avvocato Jasmine, che lotta contro le sue paure ed i suoi timori e contro l’opinione pubblica per cercare di scagionare l’accusata. Tutto il processo, che non va per il verso giusto, è una lotta costante con se stessa, divisa tra il suo istinto e le evidenze processuali.

La verità di Grace quindi lascia in sottofondo l’omicidio, che dovrebbe essere il punto centrale della storia, e persino le indagini sono offuscate da una serie di flash-back che portano la narrazione su un piano a tratti stucchevole e prevedibile. Anche il colpo di scena finale, a cui si arriva attraverso casualità molto forzate, lascia perplessi per qualità e credibilità.

Insomma la pellicola di Tyler Perry avrebbe anche le giste potenzialità per imporsi, ma si perde dietro a scelte forzate e qualitativamente imperfette, che viaggiano tra il thriller, il drammatico e l’horror.

Regia
Tyler Perry
Genere
Thriller
Anno
2020
Attori
Tyler Perry - Adrian Pasdar - Cicely Tyson -
Durata
120 minuti
Paese
USA
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.