Qualche settimana fa è uscito in libreria il nuovo romanzo di Joël Dicker. Si intitola L’enigma della camera 622, è pubblicato da La Nave di Teseo nella collana Oceani, con la traduzione di Milena Zemira Ciccimarra.
“Quando si vuole veramente credere a qualcosa, si vede solo quello che si vuole vedere”. Ecco dunque Il nuovo, imperdibile romanzo dell’autore dei successi mondiali La verità sul caso Harry Quebert, Il libro dei Baltimore, La scomparsa di Stephanie Mailer, balzato subito al primo posto delle classifiche in Francia, Svizzera e Belgio, dove il libro è appena uscito.
Joël Dicker ritorna con un romanzo straripante, pieno di colpi di scena, di personaggi dalla doppia o tripla verità, sullo sfondo di giochi di potere, segreti di famiglia, inganni, tradimenti e gelosie. Un romanzo congegnato con diabolica perfezione, in cui nulla e nessuno sono veramente come appaiono.
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Joël Dicker – L’enigma della camera 622
Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una importante banca d’affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella camera 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l’intero mondo finanziario svizzero.
L’inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l’omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità.
Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nell’hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella camera 622 del Palace de Verbier.
L’autore
Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. Ha pubblicato La verità sul caso Harry Quebert (2013, tradotto in 35 paesi), Gli ultimi giorni dei nostri padri (2015), Il libro dei Baltimore (2016) e La scomparsa di Stephanie Mailer (2018). Ha ricevuto il Prix des écrivains genevois 2010, il grand Prix du roman de l’académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012.