Grande guerra

La Grande Guerra: tre romanzi per raccontarla

La Prima Guerra Mondiale è conosciuta da tutti come la Grande Guerra. Ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando.

Oltre 70 milioni di uomini furono interessati dalla Grande Guerra in tutto il mondo, e ben 9 milioni di loro non tornarono più a casa.

Come ha raccontato la letteratura questo evento epocale, che ha cambiato per sempre la storia d’Europa e del Mondo? Ecco tre romanzi sulla Grande Guerra che vi consigliamo di leggere.

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Addio alle armi – Ernest Hemingway e la Grande Guerra

Addio alle armiIn questo romanzo (Oscar Mondadori) sono concentrati tutti i temi più cari alla narrativa di Ernest Hemingway. L’amore, la guerra, la morte, l’infinita lotta tra l’uomo e il suo destino.

Uno dei libri forse più celebri ed amati della letteratura di tutti i tempi, che narra le vicende personali dell’autore, immerso nel turbine della Grande Guerra sul fronte italiano.

La storia è quella di un giovane ufficiale americano che decide di disertare durante la ritirata di Caporetto. Il libro narra anche la sua indimenticabile storia d’amore con una crocerossina. Insomma in quest’opera c’è la “viva percezione sia dell’incanto sia dell’estrema precarietà dell’esistenza, insieme al sentimento di rivolta contro il sangue versato ingiustamente, dà voce a una vibrata condanna della disumanità della guerra”.

 

 

 

 

Niente di nuovo sul fronte occidentale – Erich Maria Remarque

Niente di nuovo sul fronte occidentaleQuesto libro pubblicato da Neri Pozza è un volume che commuove con la forza delle parole e con le storie personali che vi sono contenute. Kantorek è professore di quattro diciottenni tedeschi, Bäumer, Kropp, Müller e Leer proprio quando scoppia la Grande Guerra.

Il professore dovrebbe essere una guida verso la virilità, l’età adulta e il mondo del lavoro, verso la cultura e il progresso. Ma nelle ore di ginnastica tiene i ragazzi fermi ad ascoltare i suoi discorsi sulla patria in pericolo e sulla grandezza che c’è nel servire lo Stato. L’intera classe decide di arruolarsi come volontari.

Quando giungono al fronte però, gli allievi capiscono subito di non essere quella gioventù di ferro che era stata chiamata per difendere la Germania in pericolo. Durante un assalto, un giorno, Josef Behm viene colpito agli occhi e impazzito dal dolore vaga per le trincee prima di essere ucciso. I ragazzi comprendono che la paura di morire è più forte della grandezza nel servire lo Stato.

 

 

 

Presagio – Andrea Molesini

PresagioLuglio del 1914, a Venezia. “Sono i giorni cruciali che precedono lo scoppio della Prima guerra mondiale. A Venezia, all’hotel Excelsior, si danza un ultimo ballo. E la laguna non perde la sua magia neanche sotto l’incombere della tragedia”. Mentre l’aristocrazia brilla come non mai, il commendatore Niccolò Spada fa un sogno ricorrente.

Presagio (Sellerio) è un’opera visionaria sulla Grande Guerra, in cui Andrea Molesini mescola sapientemente la storia che sta per fare un grande rumore, con il sospiro delle vite private che stanno per andare in frantumi. Le vite di personaggi realmente esistiti vengono unite in questo libro a figure inventate.

Un romanzo che descrive anche l’incanto e l’incantesimo della Laguna, che non perde mai la sua magia. Proprio come la poesia non svanisce nemmeno con la guerra.

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Foto di copertina: Archivio Fotografico Bernini Enrico, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.