Sandro Veronesi è il vincitore del Premio Strega 2020, con Il colibrì. La finalissima di uno dei più importanti premi letterari italiani, in cui è stato annunciato il vincitore, è stata trasmessa in diretta su Rai 3 a partire dalle ore 23.
Una serata al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia per decretare dunque il vincitore del Premio Strega 2020. A vincere il premio è stato Sandro Veronesi con il romanzo Il colibrì (La Nave di Teseo).
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La classifica finale del Premio Strega 2020
Nel corso della serata sono stati resi noti quindi i punteggi e la classifica finale. Ricordiamo che la sestina finale era composta da: Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo), Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi), Valeria Parrella, Almarina (Einaudi), Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli), Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori), Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri).
Dopo l’ultima votazione, ecco dunque i risultati finali del Premio Strega 2020:
– Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri) 50 voti
– Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi) 132 voti
– Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli) 70 voti
– Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori) 67 voti
– Valeria Parrella, Almarina (Einaudi) 86 voti
– Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo) 200 voti
Sandro Veronesi vince il Premio Strega 2020 con Il colibrì
Il nuovo romanzo di Sandro Veronesi è una storia quotidiana e umana, che segue il filo della resistenza al lutto.
“Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno.
Intorno a lui, Veronesi costruisce altri personaggi indimenticabili, che abitano un’architettura romanzesca perfetta. Un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all’improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l’uomo nuovo. Un romanzo potentissimo, che incanta e commuove, sulla forza struggente della vita”.
I commenti
Una serata davvero particolare quella che ha assegnato il Premio Strega 2020. Presenti tutti e 6 i finalisti, che hanno commentato con il presentatore i propri romanzi. Presidente della giuria è stato Antonio Scurati, vincitore lo scorso anno con M. Il figlio del secolo. (LEGGI LA RECENSIONE)
Presente anche Corrado Augias che ha commentato gli anni dal 2001 ad oggi attraverso una serie di eventi che sono stati poi narrati dalla letteratura.
Hanno votato 605 giurati su 660 aventi diritto al voto. Per Sandro Veronesi è la seconda vittoria allo Strega, dopo quella con Caos Calmo, suo altro romanzo di successo.
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