Quando I baffi è comparso per la prima volta in libreria era il 1986, in Francia. Ora grazie ad Adelphi il romanzo di Emmanuel Carrère viene riproposto in Italia in una nuova versione.
Una storia surreale, ironica e tragicomica, che come insegnava il grande Milan Kundera mette lo scherzo al centro della struttura narrativa. Da questo libro nel 2005 è stato tratto anche l’omonimo film interpretato da Vincent Lindon, Emmanuelle Devos, Hippolyte Girardot e Mathieu Amalric.
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La trama
Il protagonista di questo romanzo decide che è arrivato il momento di un capriccio, quasi uno scherzo per lui: tagliarsi i baffi. Non sa però che questa azione avrà conseguenze molto gravi.
L’uomo si trova infatti di colpo in un vero e proprio incubo, perché tutti quelli che lo conoscono, moglie compresa, affermano di non aver mai visto quei baffi in realtà, e che nulla in lui è quindi cambiato.
Ecco che quello che doveva essere solo uno scherzo porta l’uomo quasi alla follia, a farsi mille domande, a pensare al complotto o alla pazzia. Forse l’unica soluzione è scappare lontano, ma servirà davvero?
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La recensione di I baffi, di Emmanuel Carrère
Quanto è labile il confine tra complotto e pazzia? Davvero le persone più vicine a noi possono tramare un piano tanto perfetto quanto crudele? Il protagonista de I baffi (Adelphi 2020) viene catapultato in un universo fatto di paure, di incertezze, di angoscia.
Dimenticatevi il Carrère dei grandi reportage giornalistici, perché lo scrittore francese in quest’opera si ispira invece a Kundera, a Philip K. Dick, di cui tra l’altro ha anche scritto in un recente libro.
Un romanzo inquietante questo, che confonde realtà e immaginazione e che fa vedere il mondo «fuor di squadra», sfumandolo pian piano. E tra le due opzioni, pazzia e complotto, entrambe portano alla solitudine più totale, alla disperazione.
La fuga poi, tanto ricercata come risoluzione del problema, potrebbe segnare l’epilogo non voluto, il vero punto di non ritorno.
Emmanuel Carrère scrive una storia visionaria, mette in scena le paranoie dei protagonisti, sfida il lettore a rimanere tranquillo, perché immedesimandosi con il protagonista si rischia la pazzia, si rischia di guardarsi attorno alla ricerca di prove, di sguardi differenti, di sensazioni strane.

Emmanuel Carrère
Casa editrice
Adelphi
Anno
2020
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
149
ISBN
9788845934599