Il clamore a casa nostra (Nutrimenti) è un memoir con il quale Benjamin Taylor ci riporta indietro nel passato e nella storia, precisamente alla mattina del 22 novembre 1963, quando l’allora Presidente degli Stati Uniti d’America, John Fitzgerald Kennedy, termina il suo discorso all’Hotel Texas e si reca a Dallas.
Proprio lì, tra quella folla, si trova anche Benjamin Taylor, all’epoca ragazzino, che insieme a sua madre vuole stringere la mano del Presidente. Poche ore dopo, però, sarà la maestra a comunicare a Benjamin che qualcuno ha ucciso Kennedy.
Da questo preciso ricordo prende inizio la storia che compone Il clamore a casa nostra, e che è il racconto dei dodici mesi successivi a quell’evento, in cui la famiglia Taylor, così come molte altre famiglie degli Stati Uniti in quel periodo, va avanti giorno dopo giorno cercando di assorbire il lutto, prendendo le distanze o facendosi segnare nel profondo dall’omicidio. Ecco quindi le vicende personali, le amicizie e gli amori, i viaggi e le emozioni che venivano vissute in maniera collettiva, come il dolore e la perdita di ogni certezza, immersi in quel periodo storico degli Usa.
Benjamin Taylor non carica troppo la parte che riguarda i ricordi, e non indugia eccessivamente nella parte dell’analisi razionale: a distanza di tempo, semplicemente, crea un memoir di un anno che ha segnato profondamente la sua vita, e fa diventare Il clamore a casa nostra un ritratto personale ed intimo. «Qualsiasi anno avessi scelto avrebbe mostrato lo stesso coraggio e le stesse fragilità che mi segnarono fra gli undici e i dodici anni».
Benjamin Taylor
Casa editrice
Nutrimenti
Anno
2018
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
128
Traduzione
Nicola Manupelli
ISBN
9788865946251