Mirko Sabatino – L’estate muore giovane

L’estate muore giovane (edito Nottetempo) è il primo romanzo di Mirko Sabatino, giovane che lavora nel mondo dell’editor e della scrittura. Un romanzo che racconta la storia di tre ragazzi immersi nella vita di provincia, e che di quella provincia ci fa scoprire il male che si annida tra le pieghe, il caos dietro la calma apparente.

Mirko Sabatino ci proietta indietro nel tempo, nell’estate del 1963, negli anni dei Beatles e di Martin Luther King. In quegli anni Primo, Damiano e Mimmo sono tre ragazzini di dodici anni che vivono la calda estate in un paesino del Gargano, passando le loro giornate tra le vie e la scogliera, dove hanno il loro rifugio. L’estate muore giovane è il racconto prima di tutto di un’amicizia, quella in cui, da bambini, ci si condivide sogni, segreti e tempo.

Il romanzo però va oltre, quando i tre decidono di sugellare un’alleanza dopo aver subìto un’aggressione. Da questo momento in poi Mirko Sabatino porta la storia su altre vie, perché d’ora in avanti quando uno dei protagonisti (o la sua famiglia) subirà un torto, la risposta sarà una vendetta proporzionale. L’estate muore giovane diventa un romanzo di formazione brutale, inaspettato, violento. Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta dei personaggi sarà drammatico e disperato, proprio come ognuna delle tre volte in cui i ragazzi si troveranno a dover far valere il loro patto.