Ci sono racconti e racconti, e quelli che costruiscono Piccoli impedimenti alla felicità, l’ultima opera di Carla Vasio, hanno la particolarità di sorprenderti per la brevità e per l’immediatezza. Tante piccole e grandi fotografie, alcune con colori nitidissimi ed altre in bianco e nero; alcune molto attuali ed altre sbiadite dal tempo.
Carla Vasio, unica donna del Gruppo ’63, ancora oggi fa rivivere nel suo stile di scrittura quell’avanguardia tanto ricercata in quegli anni, e che ha sempre contraddistinto le sue poesie e le sue opere letterarie. In Piccoli impedimenti alla felicità, ci sono mosche che si posano al sole estivo, gatti che scappano sui marciapiedi, inquilini, camere d’albergo; poi ancora lumache, scarpe da tennis perse, due uova, un treno in fuga durante la notte, un pavimento che scompare e lunghe attese in riva al mare. C’è intelligenza in questi racconti, ma anche molta essenzialità: i dialoghi, di cui sono piene le pagine, non lasciano spazio a dubbi o interpretazioni. A volte sì, dicono ma non fino in fondo, ma comunque nel momento della lettura è l’esattezza della parola ad avere il sopravvento.
Ogni racconto di questo libro ha poi la capacità di descrivere un momento singolo, un attimo, istanti catturati e raccontati. E tutti, riescono con acuta precisione a scardinare l’equilibrio, la perfezione, per cui a mettere scompiglio, a trovare l’inaspettato o una perplessità. E in tutto questo, vengono toccati mille mondi del quotidiano: gli anziani, le parole, gli oggetti, le sensazioni, l’amore, le dimenticanze, le lentezze e le indifferenze. Le brevità di Carla Vasio sono esattamente quello che serve per descrivere, appunto, i Piccoli impedimenti alla felicità che toccano ognuno di noi, in giorni qualsiasi, in vite qualsiasi. Felicità diverse, chiaramente, così come diversi sono gli impedimenti…e diverse saranno le soluzioni. A patto che ci siano.
9788874525591