Charlie Sheen, la confessione in tv: "Ho l'HIV"

Charlie Sheen è sierpositivo. È stato lo stesso attore americano ad annunciarlo, in un’intervista alla NBC.
Da settimane ad Hollywood non si parlava di altro: un celebre attore sieropositivo. Non era il solito gossip da tabloid. “Sono qui per ammettere di essere sieropositivo all’HIV – ha dichiarato la ex star di Platoon, Wall Street Due uomini e mezzo -. Sono tre lettere difficili da assimilare”.
Nel corso dell’intervista, Sheen ha ammesso di essere malato da 4 anni. “Devo mettere un punto fermo a questa caccia all’uomo e a storie fatte di mezze verità che minacciano la salute di altri”, ha spiegato l’attore all’intervistatore, Matt Lauer”. Il riferimento è ai gossip delle ultime ore, che parlavano di colleghe di Sheen terrorizzate dalla possibilità di essere state contagiate.
Sheen ha anche raccontato di essere stato vittima di un ricatto da parte dei pochissimi a cui aveva rivelato il suo segreto, affermando di aver pagato 10 milioni di dollari per comprare il loro silenzio. Ha anche voluto precisare che è “impossibile” che abbia trasmesso il virus: “ho sempre fatto sesso protetto”.
Sheen non è nuovo a shock mediatici. In passato, il figlio di Martin Sheen (Apocalypse now) e Emilio Estevez (Bobby), è finito più volte nell’occhio del ciclone per il suo stile di vita sopra le righe, a base di festini, cocaina, pornostar. Anche la sua vita sentimentale è stata parecchio turbolenta: nel 2009 gli fu revocata la custodia dei figli, Sam e Lola Rose, avute da Denise Richards, dopo l’arresto per violenza domestica ai danni della moglie Brooke Mueller.
Per Sheen, ora, si apre un periodo difficile, dal punto di vista umano e professionale. “Ora ho una responsabilità, di migliorare me stesso e di fare qualcosa per molta altra gente”, ha dichiarato nell’intervista.
 
 

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie