John Cale, ecco la riedizione di "Music for a new society"

Nel 1982, John Cale dava alle stampe lo splendido Music for a new society. Ora l’ex Velvet Underground annuncia la pubblicazione, per il 22 gennaio 2016, di una rielaborazione dell’album, intitolata M:FANS.
M:FANS conterrà le 10 tracce originali, tre inediti e una “viscerale” (parola di comunicato stampa) rilettura del disco. Stando alle note, M:FANS esplora “la relazione tra il vecchio e il nuovo, in termini di suono e visione”, nonché i ricordi e le esperienze di Cale.
In un comunicato stampa, Cale ha fornito qualche elemento in più e ha parlato anche della morte dell’amico di sempre, Lou Reed.

Ogni forma d’arte è, secondo me, un fatto personale. Durante la realizzazione di M:FANS mi sono scoperto disgustato da ogni personaggio creato per Music for a new society. Riscoprire quei nastri ha riaperto delle ferite. Era arrivato il momento di decimare la disperazione del 1981 e respirare nuova energia, riscrivere la storia. Poi è accaduto l’impensabile. […] Perdere Lou Reed (un fatto troppo doloroso da capire) mi ha costretto a riaprire l’intero processo di registrazione e iniziare di nuovo… una prospettiva diversa – un nuovo senso d’urgenza per raccontare una storia da un punto di vista completamente diverso – quello che era una volta dolore adesso si era trasformato in una specie di rabbia. Un terreno fertile per esorcizzare le cose che erano andate male realizzando che sono immodificabili. Dalla tristezza è arrivata la forza del fuoco!


Music for a new society fu pubblicato nel 1982. Reduce dal successo del precedente album, Honi soit, Cale accettò di incidere un disco per la ZE Records, la label di Michael Zilkha, che aveva assorbito l’etichetta di Cale, la SPY Records. La proposta di Zilkha prevedeva che Cale realizzasse un lavoro solo piano e voce. Ed effettivamente si tratta di un lavoro scarno, essenziale: solo in una traccia, Changes made, compare una vera backing band, con Allena Lanier dei Blue Öyster Cult che suona la chitarra solista (Cale neppure voleva che il brano fosse incluso nella tracklist finale, ma alla fine vinse la casa discografica).
In un’intervista al Melody Maker, Cale descrisse Music for a new society come “un’agonia”, “una specie di terapia, un esorcismo personale. Le canzoni parlano perlopiù di rimpianti e fiducia malriposta”. Qualche anno dopo, nell’autobiografia What’s Welsh for Zen?, il musicista spiegò: “Alcune canzoni finiscono così emaciate che non sono più neppure canzoni. Quello che mi interessava maggiormente era il terrore del momento… Era un disco cupo, d’accordo, ma non era fatto per indurre le persone lanciarsi dalla finestra”.
Il 22 gennaio Music for a new society tornerà dunque nei negozi in una nuova forma, quella di M:FANS. Il processo di rimasterizzazione delle vecchie tracce è stato supervisionato dallo stesso Cale. Dalle session dell’album sono stati recuperati anche due brani inediti, che si affiancano ad un terzo, Library of force.
Alla lavorazione dei brani hanno partecipato anche alcuni ospiti. Tra questi, Amber Coffman dei Dirty Projectors, che compare in Close watch, brano accompagnato da una clip diretta dal regista Abby Portner.

 

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