Editoria italiana: dati negativi dalla Buchmesse di Francoforte

Lo dicono i dati: gli italiani non leggono. Dall’ultima edizione della Buchmesse di Francoforte, poi, giungono nuovi dati negativi: la situazione dell’editoria italiana continua a restare critica. Non solo un costante calo di lettori, ma proprio l’intero mercato del libro nel Belpaese avrebbe subito un ulteriore colpo.

Tuttavia, c’è una speranza, legata alla vendita dei diritti degli autori italiani all’estero. Laura Donnini, Ceo di Rcs Libri, ha espresso una certa soddisfazione in merito, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore: «Credo che i numeri siano molto positivi. Anche noi come gruppo Rcs abbiamo degli scrittori amatissimi, Umberto Eco, Camilleri, abbiamo venduto Sophia Loren, ma anche autrici più giovani come Silvia Avallone, Irene Cao, che dimostrano quanto la scrittura italiana possa essere apprezzata in tutto il mondo». Condivide l’entusiasmo della collega Riccardo Cavallero, direttore generale libri trade di Mondadori: «Stanno crescendo molto gli autori italiani, crescono molto in questa fase con la spinta logica degli editori, è importante che anche gli istituti di Cultura italiani e il ministero della Cultura facciano la loro parte per promuovere gli autori italiani e la cultura italiana negli altri Paesi».

Di certo, un buon segnale, che però non è sufficiente. La ripresa nel settore dovrebbe avvenire anche dentro i confini nazionali, non solo per una questione puramente economica, ma anche (e soprattutto) culturale. Come abbiamo affermato all’inizio, la situazione del libro e dell’editoria è complicata: la filiera del libro nel 2013 ha sviluppato un fatturato di 2,660miliardi di euro con una flessione del -6,8% (pari a 194,2milioni di euro in meno, dati Ufficio studi AIE). Rispetto al 2010 si sono persi 572 milioni di euro pari al -17,7%. Sono 1,6milioni in meno gli italiani che leggono almeno un libro all’anno (-6,1%). L’attitudine alla lettura è in calo in tutta la penisola e in tutte le fasce d’età: tra i giovani 6-14enni del -7,4%; tra le donne del -4,7%; tra i forti lettori (+12 libri l’anno) del -10,3%; nelle regioni del Sud (-9,8%) e delle Isole (-11,2%). Gli ebook scaricati e letti, producono fatturati ancora modesti: non si arriva a 40milioni di euro (dati forniti da Fausto Lupetti nel suo pezzo per Affaritaliani.it).

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