Paura per Laurie Anderson: bloccata in una camera iperbarica

In uno degli episodi dei Simpson, Homer rimane intrappolato in una vasca di deprivazione sensoriale e, senza rendersene conto, vive una serie di avventure strampalate in giro per Springfield. Qualcosa di vagamente simile (anche se molto meno movimentato) è capitato a Laurie Anderson la scorsa settimana. La 67enne musicista e vedova di Lou Reed è infatti rimasta intrappolata per 45 minuti all’interno di una camera iperbarica in una spa di Chelsea.

Mercoledì scorso, la Anderson si era recata alla Pure Flow spa per una seduta di ossigenoterapia. All’interno della camera iperbarica, però, la musicista si è sentita come soffocare: tendando di uscire, però, si è accorta di essere bloccata. Nonostante tutto, però, è riuscita ad adoperare il cellulare e a inviare un messaggio ad un amico, il quale a sua volta ha chiamato la polizia.

«C’è stato un errore di comunicazione riguardo i tempi», ha spiegato Andrew Barile, il proprietario della Pure Flow, che ha negato un malfunzionamento. Probabilmente, spiega Barile, durante i 45 minuti di permanenza nella camera (le sedute di solito durano un’ora) si è addormentata e, al risveglio, si è sentita disorientata.

Avventura a lieto fine, comunque, per la Anderson. Che sicuramente si sarà divertita molto meno di Homer Simpson…

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie