Qualche considerazione sulla serata di ieri, in cui sono stati consegnati i David di Donatello, considerati un po’ gli Oscar italiani (eccovi la nostra news con tutti i vincitori). Diciamo che con la rassegna made in USA, i David non hanno nulla a che fare: quella di ieri è stata un’edizione all’insegna della noia, abbastanza pietosa. Il punto davvero debole della serata è stata la penosa presenza di Paolo Ruffini, in veste di presentatore, che nel corso delle premiazioni ha sfoderato quello che probabilmente lui considerava un repertorio comico, ma che i più hanno percepito come sintomo di cattivo gusto e ignoranza.
Oltre a dare della “topa meravigliosa” a Sophia Loren (che non ha, giustamente, gradito, primo perché il contesto era totalmente sbagliato, secondo perché si tratta comunque di una signora di ottant’anni a cui un po’ di buona educazione sarebbe quantomeno dovuta), Ruffini è stato rimesso al suo posto da Valerio Mastandrea che al pubblico ha chiesto un applauso «per un altro attore che ci ha provato e non c’è riuscito». Ma non è finita qui, perché il livornese ha continuato imperterrito nel suo show personale, trattando Marco Bellocchio come un neofita («Ma che domande mi fai? Non sono stato scoperto ora») e facendosi riprendere pure da Paolo Virzì («Modera il lessico»).
Ma Ruffini non è stato l’unico Paolo a far parlare di sè ieri sera: anche Sorrentino e Virzì sono stati protagonisti di alcune battute al veleno. Dopo la vittoria come miglior regista, Sorrentino sul palco ha ringraziato i registi presenti in sala, citando Bellocchio, Scola, Rosi e Montaldo e dimenticandosi di tutti gli altri colleghi e i loro film, con cui il suo La grande bellezza era in competizione. Virzì non ci sta: il regista toscano si porta a casa il premio come miglior film (Il capitale umano) e nel suo discorso di ringraziamento ha affermato sarcastico: «Ci tenevo a festeggiare anche Paolo, sono contento che abbia preso almeno un altro premio».
La domanda è: in tutto questo mediocre show televisivo, il cinema dove stava?
(Tutte le gaffe di Ruffini in un video di Repubblica.it)