È una delle opere più celebri e rappresentative del neorealismo cinematografico italiano. Una di quelle pellicole che hanno maggiormente influenzato, se non addirittura cambiato, la memoria collettiva del paese.
Dal 31 Marzo fino alla fine di Aprile, grazie alla Cineteca di Bologna, sarà possibile riscoprire un pezzo di storia della cultura italiana, cinematografica e non, con l’uscita in versione restaurata di Roma città aperta, il capolavoro di Roberto Rossellini, capostipite del neorealismo italiano che consegnò alla storia la stupenda Anna Magnani.
Il restauro, voluto da Istituto Luce Cinecittà, Fondazione Cineteca di Bologna e CSC-Cineteca Nazionale all’interno del “Progetto Rossellini” ha già portato al recupero dei titoli principali della filmografia del regista romano (La macchina ammazzacattivi, India, Viaggio in Italia, Stromboli terra di Dio, L’amore, Paisà, Germania anno zero) e che hanno avuto l’onore di essere presentati nei più importanti festival cinematografici internazionali.
Di seguito un primo trailer del film restaurato:
L’operazione di restauro ha seguito diversi passaggi: creduto perduto, il negativo originale della pellicola (che la leggenda vuola sia stato impresso su pellicole scadute, trovate in giro, comprate al mercato nero) è stato ritrovato nel 2004 nel laboratorio della Cineteca di Bologna. Dopo aver fatto un primo restauro, la pellicola è stata sottoposta ad un ulteriore passaggio che ha elevato ancora di più la qualità del negativo (4K).
Ed infine un secondo trailer: