Deve ancora arrivare in Italia il suo The green inferno, ma Eli Roth è già al lavoro su un’altra pellicola horror, ovvero Knock knock, girata con un budget di dieci milioni di dollari. La storia sarà incentrata intorno a due donne, che invadono la casa e la vita di un uomo sposato, seducendolo e devastando la sua esistenza. Non ci sono, per ora, altre notizie a disposizione, ma vi terremo aggiornati.
(The green inferno)
Così come cercheremo di seguire le vicende di The green inferno che, si dice, uscirà nel nostro Paese addirittura il prossimo settembre, quindi a un anno di distanza dalla sua presentazione al Festival di Roma, nel 2013. Il perché di uno slittamento del genere non è dato saperlo, però sembra che si stia pensando a un sequel della pellicola, non diretto però da Roth (che comparirebbe solo come produttore). The green inferno racconta la storia di un gruppo di ambientalisti americani, giunti in Amazzonia e impegnati a difendersi da una tribù di cannibali.
Per il film, Roth si è ispirato a celebri autori del genere, il primo dei quali è Ruggero Deodato, regista nel 1977 e nel 1980, dei censuratissimi Ultimo mondo cannibale e Cannibal holocaust. Ma Roth ha citato anche l’Herzog di Aguirre e Fitzcarraldo, Dario Argento, Lucio Fulci, Sergio Martino, Mario e Lamberto Bava («ci sono cresciuto, nessuno è capace di far violenza come gli italiani»).
A proposito, ve lo ricordate il nostro speciale sui cult del cinema horror? Ve lo riproponiamo, ecco il link.