Coming out da parte del regista Gianni Amelio, in occasione di un’intervista su La Repubblica: «Credo che chi ha una vita molto visibile abbia il dovere della sincerità: e allora sì, lo dico per tutti gli omosessuali, felici o no, io sono omosessuale».
Amelio ha, inoltre, aggiunto: «Alla mia età sarebbe un po’ tardivo, forse ridicolo. Altri dovrebbero essere i coming out davvero importanti, di chi froda il fisco per esempio, di chi usa la politica per arricchirsi».
Ricordiamo che Gianni Amelio ha cominciato la sua carriera cinematografica con Colpire al cuore (1982), a cui sono seguiti Il ladro di bambini (1992) e Porte aperte (tratto dall’omonimo libro di Leonardo Sciascia), fino ai più recenti Le chiavi di casa (2004), Il primo uomo (2011), L’intrepido (2013) e Felice chi è diverso, che «raccoglie le storie di uomini che sono stati giovani quando gli omosessuali non esistevano, se non in una vita clandestina temuta, perseguitata, irrisa».