Pitchfork ha diffuso il nuovo video delle Savages, I am here. L’audio della clip è stato sottoposto ad un particolare trattamento: la performance è stata registrata, e il risultato, suonato in una stanza, è stato registrato diverse volte. Si tratta di un procedimento adoperato nel 1969 dal compositore Alvin Lucier con una sua opera, I am sitting in a room, un testo che fu riregistrata talmente tante volte da alterare completamente il suono della voce.
«Si tratta di un esperimento mai tentato con una canzone», hanno spiegato le Savages in un comunicato ufficiale, «perciò non sapevamo cosa aspettarci. Abbiamo diviso il processo in due giorni: nel primo abbiamo registrato la band, nel secondo abbiamo registrato la stanza. Gemma Thompson e Johnny Hostile (che ha co-prodotto il primo disco delle Savages) sono stati seduti nel seminterrato per tutto un pomeriggio, mentre la canzone veniva suonata e registrata nella stanza per 10 volte in tutto. Hanno fatto da testimoni alla lenta disintegrazione della canzone, fino a quando non è diventata molto astratta, con gli strumenti che si fondevano nella cacofonia di questo nuovo ensemble orchestrale autonomo».
Ecco il video: