Premio Viareggio-Rèpaci a Paolo Di Stefano, Enrico Testa e Giulio Guidorizzi

Sono Paolo Di Stefano per la narrativa, con Giallo d’Avola (Sellerio), Enrico Testa per la poesia, con Ablativo (Einaudi) e Giulio Guidorizzi per la saggistica, con Il compagno dell’anima. I greci e il sogno (Raffaello Cortina), i tre vincitori del premio Viareggio-Rèpaci 2013. Un quarto riconoscimento, il premio del Presidente, è stato assegnato ad Emilio Gentile per E fu subito regime. Il Fascismo e la marcia su Roma (Laterza).

Come in tutte le kermesse letterarie che si rispettino, non sono mancate le solite polemiche. La più tagliente è stata quella di Aldo Busi, invitato alla serata finale, a cui non ha partecipato «visto che, dopo un tentativo di mediazione per garantire alla segreteria del premio la mia presenza tramite bonifico di euro seimila con pagamento anticipato a titolo cautelativo, non ritengo le modalità, le condizioni, le pretese, gli altri due titoli in gara e il premio stesso all’altezza non solo del mio romanzo ma innanzitutto del disturbo che comporterebbe spostarmi da casa senza una vera ragione recuperando almeno il costo della candela che il gioco comporta».

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