S. J. Watson – Non ti addormentare

Cosa saremmo noi esseri umani, senza la memoria? E cos’è in fondo la nostra stessa esistenza, se non un insieme di ricordi? Sono queste le domande che il lettore si pone leggendo Non ti addormentare, romanzo edito da Piemme, che ci offre anche le risposte: senza memoria un uomo non ha passato e spesso nemmeno futuro, senza memoria tutto ciò che abbiamo fatto e detto è come se non fosse mai esistito, esiste solo il presente, e il presente il più delle volte non basta.

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Il presente dovrebbe essere l’accumulo e il risultato di ciò che siamo stati, di ciò che abbiamo appreso, fatto e trasmesso agli altri: rapporti umani, sentimenti, lotte, conquiste, dolori e tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Se ogni giorno ci svegliassimo senza ricordare nulla, se ogni notte il sonno cancellasse i dati presenti nel nostro cervello, impedendo l’accumulo dei ricordi, la nostra vita non sarebbe dissimile da quella di un infermo incapace di badare a se stesso e di fare progetti per il futuro.

La trama

È questa la sensazione che Christine prova ogni mattina, quando si desta in un letto sconosciuto, con un uomo mai visto prima, in una casa estranea e ostile. Quando poi si guarda allo specchio, lo shock è anche peggiore: il suo riflesso è quello di una donna più anziana di quanto lei ricordi di essere, i lineamenti stravolti dall’angoscia e dall’incredulità. Ogni mattina Ben le spiega di essere suo marito, che sono sposati da molti anni e che Christine si trova in quello stato dopo essere stata vittima di un terribile incidente che l’ha privata della memoria. Non solo: Christine ogni notte dimentica ciò che è fatto il giorno precedente, ogni mattina la sua mente è una tabula rasa che ha bisogno di riapprendere da zero le coordinate della sua vita. Riluttante a fidarsi di chiunque, compreso un marito la cui figura non le è nemmeno vagamente familiare, Christine scopre di essere in cura dal giovane dottor Nash, che cerca di aiutarla a recuperare la memoria all’insaputa di Ben.

Il dottore la esorta a tenere un diario quotidiano in cui appuntare ciò che accade ogni giorno, per poi rileggerlo la mattina dopo e cercare in qualche modo di recuperarne il ricordo. Grande è lo sconcerto di Christine quando scopre che su una pagina della sua agenda c’è un inquietante appunto: «Non fidarti di Ben». Perché mai non dovrebbe fidarsi di suo marito, l’uomo che le è stato sempre accanto e che da anni la cura con amore e dedizione? E perché Ben sembra così restio a parlarle del loro passato? Il diario di Christine ricompone la sua vita pezzo per pezzo, proprio come un puzzle, e progressivamente la donna si accorge che qualcosa non torna: il consorte, forse per proteggerla, non solo non le dice tutto, ma a volte mente spudoratamente… Il cammino di Christine verso la verità prosegue in un crescendo di dubbi e inquietudine, fino all’imprevedibile, sconvolgente finale, che fa lascia il lettore col fiato sospeso.

Non ti addormentare – La recensione

Sul filone di film come Se mi lasci ti cancello e 50 volte il primo bacio, questo bel romanzo di S. J. Watson ci proietta in un incubo che non immagineremmo mai: essere privati dei nostri ricordi. Ed è con stupore che ci accorgiamo che sarebbe come venire privati dei nostri occhi, delle braccia o delle gambe, perché i sensi o l’intelligenza non possono in alcun modo compensare la perdita della memoria. Senza memoria non esisterebbero nemmeno i sentimenti, perché questi nascono col tempo, dai momenti vissuti insieme e dalla pazienza spesa vivendo accanto ad altre persone. Eppure questo romanzo sembra volerci suggerire che il ricordo delle persone che amiamo non può mai essere cancellato fino in fondo: è impresso nell’anima e nel cuore, oltre che nel cervello, e le sensazioni non mentono mai, anche in assenza di ricordi.

Non ti addormentare è thriller lento e inusuale che riesce a far vivere al lettore la stessa angoscia, la stessa ansia di verità che prova la protagonista. Mentre lo leggevo ho pensato che, proprio come la tela di un ragno, la trama avviluppa il lettore in una rete di bugie e sospetto, lealtà e tradimento, finché diventa difficile individuare il confine tra verità e menzogna. Decisamente ben scritto, parecchio angosciante e cervellotico, è il romanzo giusto per chi ama i thriller psicologici, lenti e machiavellici.

copertina
Autore
S.J. Watson
Casa editrice
Piemme
Anno
2016
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
420
ISBN
978-886836789
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