Franck Thilliez – L’osservatore

Ho iniziato a leggere o iniziato a leggere L’osservatore, del francese Franck Thilliez, pubblicato in Italia dalla Nord, e non sono più riuscita a staccarmene

Da lettrice compulsiva di noir e thriller, posso tranquillamente affermare che fino ad ora non avevo mai letto niente del genere. Un caso editoriale acclamato dalla critica mondiale che finalmente è davvero tale, un romanzo scritto decisamente bene che lascia il lettore senza fiato, provocando un brivido dietro l’altro, tormentandolo con l’inquietudine di chi sa che tutto ciò che è scritto nel libro potrebbe accadere: di più, forse sta già accadendo nelle nostre società ossessionate e iper-tecnologiche.

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La trama

Thilliez scava in un male atavico, generatosi all’alba del mondo poiché insito nella natura umana, e affermatosi nei secoli, giungendo intatto fino a noi tramite una pellicola degli anni Cinquanta che Ludovic, collezionista appassionato di film di spionaggio, compra dalla collezione privata di anziano cineasta morto da pochi. La visione del film – una serie d’immagini sgradevoli ma banali, apparentemente incomprensibili – gli provoca una grave forma di cecità isterica, impossibile da spiegare per gli psichiatri che lo hanno in cura.

Toccherà al commissario Franck Sharko e al tenente Lucie Henebelle farsi carico di un’indagine che sembra farsi sempre più complessa e che li porterà dapprima in Egitto, nella caotica e multiforme metropoli del Cairo, sulle tracce di un feroce assassino colpevole di aver ucciso a sangue freddo tre ragazze, asportandone successivamente il cervello, poi in Canada, a Montreal, la città in cui tutto ha avuto inizio decine di anni prima, subito dopo il secondo conflitto mondiale. Sono questi gli anni, infatti, in cui lo strano film è stato registrato.

Un film che in realtà nasconde ben altro, poiché dietro le immagini chiaramente visibili, quelle cioè che il nostro occhio riesce a percepire, ce ne sono altre ben più agghiaccianti che sfuggono all’occhio, ma non alla mente di chi guarda; si tratta di immagini subliminali, un film nel film, scene che nascondono altre scene, altra cieca violenza e altri orrori.

L’osservatore – La recensione

Al di là dell’inquietudine e della tensione che Thilliez riesce abilmente a creare e a tenere viva per tutta la durata del romanzo, L’osservatore merita appieno le ottime recensioni ricevute in tutta Europa poiché offre al lettore numerosi spunti di riflessione su un futuro che non è così lontano come si potrebbe pensare: qual è l’importanza dell’immagine, in una società che ha fatto dell’apparenza la sua sostanza? Gli imput che riceviamo dal mondo che ci circonda vengono necessariamente filtrate dai sensi, oppure c’è qualcosa di nascosto in grado di influenzare le nostre menti senza che la nostra coscienza ne sia consapevole? Quali sono i meccanismi che scatenano la violenza, e perché in determinate condizioni storico-sociali essa sembra propagarsi velocemente, inspiegabilmente, da individuo a individuo, proprio come se fosse un virus?

Domande che Thilliez lascia parzialmente senza risposte, proprio perché risposte ancora non ce ne sono: ci sono ipotesi abbastanza agghiaccianti da spingerci a riconsiderare il ruolo della scienza, chiedendoci se, dopotutto, sia lecito per la curiosità umana spingersi oltre certi limiti e se il prezzo da pagare, in termini di orrore e violenza, non sia davvero troppo alto.

L’osservatore, inoltre, lungi dall’essere un thriller fantascientifico, è un romanzo psicologico tenacemente attaccato alla realtà: Thilliez, a differenza di molti sui colleghi, è perfettamente documentato su tutto ciò che scrive e trasmette minuziosamente al lettore il frutto delle sue lunghe e minuziose ricerche. Grazie a questo invisibile lavoro, la sua ultima opera è ben più di un thriller e anche più di un romanzo psicologico: è un’opera a tutto tondo, da cui si possono apprendere nozioni di scienza e psichiatria convinti di aver a che fare con un “semplice” thriller.

copertina
Autore
Franck Thilliez
Casa editrice
Editrice Nord
Anno
2011
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
426
ISBN
978-884291843
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